Il Passato

Le passè

Dopo quattro anni di separazione, Ahmad arriva a Parigi da Teheran, su richiesta della moglie Maria , per disbrigare le formalitÀ del loro divorzio. Durante il suo breve soggiorno, Ahmad scopre il rapporto conflittuale che Maria ha con sua figlia, Lucia . Gli sforzi di Ahmad per cercare di migliorare questo rapporto svelerÀ un passato nascosto e segreto..

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Le PassÉ
GENERE
NAZIONE
Francia
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Bim
DURATA
130 min.
USCITA CINEMA
21/11/2013
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2013

Stavolta al centro della vicenda raccontata da Asghar Farhadi - regista di Una separazione - c'È Ahmad, tornato a Parigi dopo quattro anni di assenza per firmare le carte del suo divorzio solo per trovarsi al centro di un complesso intreccio di rancori e sensi di colpa che lega la sua famiglia a quella del nuovo compagno di sua moglie.



Sono gli attori, infatti, i perfetti perni su cui poggiano le leve
narrative scelte dal regista: dalla figlia adolescente, divisa tra sensi
di colpa e non accettazione della nuova organizzazione famigliare, ai
bambini piÙ piccoli, in balia di eventi che rischiano di trascurarli, al
Samir di Tahar Rahim (a Cannes con due film) innamorato di due donne e
fedele al proprio senso di responsabilitÀ piÙ che a loro.



La parentesi dedicata all'indagine È quella forse meno omogenea, pur se
necessaria e coerente, ma forse l'affezione per Ahmad porta a sentire la
sua mancanza quando, messa in moto la catena di eventi, sparisce dalla
scena, salvo tornare in tempo prima della conclusione.

Nella quale una nuova separazione lo e ci attende, anche se – come evidenziano gli esiti dell'anomalo 'triangolo' lasciato dietro le sue spalle – ogni addio comporta una diversa unione, e viceversa.



Non sempre semplice da seguire, il film riesce in definitiva a mantenere viva l'attenzione dello spettatore grazie a delle scelte eccellenti che danno il necessario ritmo allo sviluppo, merito soprattutto di una scrittura impeccabile nella quale trovare le risposte anche alle apparenti discrepanze tra le versioni mostrate.



Discreto ed emblematico sin dai titoli di testa, nei quali il “passato” viene cancellato da un ideale tergicristallo, il nuovo film di Farhadi non delude quindi le aspettative, nonostante fossero piuttosto alte dopo i successi raccolti l'anno scorso.



di Mattia Pasquini