Svalvolati on the road

Svalvolati on the road - Locandina

Doug Madsen (Tim Allen), Woody Stevens (John Travolta), Bobby Davis (Martin Lawrence) e Dudley Frank (William H. Macy) hanno deciso di abbandonare i loro divani e partire per un'avventura selvaggia a cavallo di quattro bolidi a due ruote. Il viaggio degli improvvisati motociclisti si rivela pieno di imprevisti e contrattempi...

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Wild Hogs
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Buena Vista
DURATA
99 min.
USCITA CINEMA
20/04/2007
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2006
Quattro amici di lunga data, ognuno con i suoi problemi personali, decidono di mettersi in sella alle loro moto e ripercorrere le highways come veri “bikers”: il gruppo dei Wild Hogs è composto da Woody (John Travolta) che è in bancarotta e sta divorziando, Doug (Tim Allen) in preda a crisi di mezza età, Bobby (Martin Lawrence) oppresso dalla moglie despota, ed infine Dudley (William H. Macy), timido ed impacciato con le donne. Durante il loro tragitto alla ricerca di nuova libertà i quattro si imbatteranno in ogni sorta di assurdità e peripezie: dai fastidi provocati da un poliziotto molto ben propenso con i motociclisti, alle baruffe con una vera gang di “bikers”, comandata dallo scontroso Jack (Ray Liotta). MA quando c'è un tranquillo paesino da difendere, e soprattutto la bella Maggie (Marisa Tomei), i Wild Hogs non si tirano indietro, anche se sarebbe meglio per loro…

Prodotto sicuramente orientato verso il grande pubblico, organizzato per divertire un target molto ampio, questo terzo film del semi-sconosciuto Walt Becker – chi da noi ha visto “Maial College” (Van Wilder, 2002)? - è un filmetto di pochissime pretese ma assolutamente godibile.

Sia ben chiaro, la confezione e la sceneggiatura propongono situazioni e gags assolutamente prevedibili, che mai si discostano da un tipo di comicità dalla grana grossa: il fatto però è che il riesce a mettere tutti gli elementi al posto giusto per far ridere, in alcuni momenti anche parecchio. Il ritmo della narrazione è fluido e non ha mai eccessivi momenti di retorica o melensaggine. La regia è pulita, mai sopra le righe; il vero pezzo forte è l'alchimia tra i quattro protagonisti, tutti assolutamente in parte e decisi a divertirsi un mondo nell'interpretare i rispettivi ruoli.

Su tutti non possiamo non menzionare un John Travolta meno gigione e più spiritoso del solito – per intenderci come non gli capitava da “Get Shorty” (id., 1995) – e soprattutto il grande William H. Macy, che nel ruolo dell'imbranato sciorina una performance di sorprendente comicità, anche fisica. Se a questo aggiungiamo una serie di caratteristi gregari come Ray Liotta, Marisa Tomei ed una sorpresa finale che preferiamo non svelare, possiamo senz'altro dire che l'intero cast funziona a perfezione. Insomma, quella fascia di spettatori che cerca un tipo di divertimento più sofisticato ed intellettuale non rimarrà certo soddisfatto da “Svalvolati on the road” (ma che razza di titolo é?). A parte questo però il film si segnala con piacere come un lungometraggio molto ben congegnato, capace di far ridere anche attraverso la riproposizione di gags e situazioni non particolarmente nuove. Una commedia da vedere per passare due ore di divertimento, senza troppi pensieri.