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Surveillance
![Surveillance - Locandina Surveillance - Locandina](http://www.film.it/fileadmin/mediafiles/film/opere/200903/images/150x220/5307181_surveillance.jpg)
Gli agenti federali Elizabeth Anderson e Sam Hallaway devono risolvere il difficile caso di una serie di omicidi commessi da un serial killer. Tre testimoni - un poliziotto esaltato, un drogato fuori di testa e una bambina di otto anni - con le loro deposizioni potrebbero aiutare le indagini ma gli agenti diventano ben presto consapevoli che ognuno di loro potrebbe essere stato condizionato dal criminale e aver quindi raccontato solo menzogne...
VALUTAZIONE FILM.IT
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TITOLO ORIGINALE
Surveillance
GENERE
NAZIONE
Germania
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
CDI
DURATA
98 min.
USCITA CINEMA
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2008
Gradita sorpresa del festival di Sitges per pubblico e critica, il secondo film della Lynch junior e un complesso thriller costruito sotto forma di interrogatorio.
Grazie al racconto separato di tre testimoni ripercorriamo i momenti salienti di un delitto senza movente occorso solo qualche ora prima nella zona.
Su una strada desolata e senza confini stile “The Hitcher - La Lunga Strada Della Paura ” tre vetture incrocieranno il loro destino con quello di due assassini senza scrupoli.
La prima vettura è una pattuglia con due poliziotti stupidi e crudeli, che si divertono a sparare sulle gomme degli automobilisti di passaggio per poi andarli a molestare. Il personaggio del poliziotto “cattivo e senza scrupoli” è caratterizzato alla perfezione, sembra un bambino e come tale spaventa ancora di più per l'incoscienza con la quale provoca e gestisce le situazioni.
La seconda è una coppia di simpatici sbandati che girano apparentemente senza meta sniffando coca tra una canzone e l'altra.
La terza, una famiglia con padrino neoaquisto e tensioni tipiche da vacanze “tutti insieme”. Le tre vetture subiranno gravi perdite.
Nella stazione di polizia capitanata dallo storico Micheal Ironside, due agenti dell'FBI , Julia Ormond e Bill Pullman, cercheranno di ricostruire i fatti. Tutti i personaggi sono legati tra loro da una tensione emozionale intensa e contagiosa. I dialoghi sono brevi e interrotti da silenzi e sguardi che lasciano che dubbi e sospetti si insinuino tra pubblico e personaggi.
L'interrogatorio si svolge contemporaneamente in tre stanze distinte e sarà seguito da Bill Pullman, grazie ad un sistema di videocamere a circuito chiuso.
L'atmosfera generale è condita dall'aperta ostilità (tipica se vogliamo) tra poliziotti di provincia, malvagi ed annoiati e i due federali, considerati come scomodi ospiti.
Jennifer Lynch orchestra sapientemente questo meccanismo intercalando il flashback ai momenti più importanti dell'interrogatorio riuscendo cosi a mantenere sempre alta la tensione e l'interesse.
Tuttavia l'atmosfera sembra essere esageratamente caricata per il reale corso dei fatti e se la caratterizazzione di alcuni personaggi è riuscita non si può dire lo stesso per tutto il reparto.
Lo stile di recitazione inoltre ricorda troppo quello usato dal padre/maestro, qui utilizzato però in un contesto che non lo giustifica del tutto e risulta adirittura irritante durante alcuni passaggi.
Grazie al racconto separato di tre testimoni ripercorriamo i momenti salienti di un delitto senza movente occorso solo qualche ora prima nella zona.
Su una strada desolata e senza confini stile “The Hitcher - La Lunga Strada Della Paura ” tre vetture incrocieranno il loro destino con quello di due assassini senza scrupoli.
La prima vettura è una pattuglia con due poliziotti stupidi e crudeli, che si divertono a sparare sulle gomme degli automobilisti di passaggio per poi andarli a molestare. Il personaggio del poliziotto “cattivo e senza scrupoli” è caratterizzato alla perfezione, sembra un bambino e come tale spaventa ancora di più per l'incoscienza con la quale provoca e gestisce le situazioni.
La seconda è una coppia di simpatici sbandati che girano apparentemente senza meta sniffando coca tra una canzone e l'altra.
La terza, una famiglia con padrino neoaquisto e tensioni tipiche da vacanze “tutti insieme”. Le tre vetture subiranno gravi perdite.
Nella stazione di polizia capitanata dallo storico Micheal Ironside, due agenti dell'FBI , Julia Ormond e Bill Pullman, cercheranno di ricostruire i fatti. Tutti i personaggi sono legati tra loro da una tensione emozionale intensa e contagiosa. I dialoghi sono brevi e interrotti da silenzi e sguardi che lasciano che dubbi e sospetti si insinuino tra pubblico e personaggi.
L'interrogatorio si svolge contemporaneamente in tre stanze distinte e sarà seguito da Bill Pullman, grazie ad un sistema di videocamere a circuito chiuso.
L'atmosfera generale è condita dall'aperta ostilità (tipica se vogliamo) tra poliziotti di provincia, malvagi ed annoiati e i due federali, considerati come scomodi ospiti.
Jennifer Lynch orchestra sapientemente questo meccanismo intercalando il flashback ai momenti più importanti dell'interrogatorio riuscendo cosi a mantenere sempre alta la tensione e l'interesse.
Tuttavia l'atmosfera sembra essere esageratamente caricata per il reale corso dei fatti e se la caratterizazzione di alcuni personaggi è riuscita non si può dire lo stesso per tutto il reparto.
Lo stile di recitazione inoltre ricorda troppo quello usato dal padre/maestro, qui utilizzato però in un contesto che non lo giustifica del tutto e risulta adirittura irritante durante alcuni passaggi.