Boston - Caccia all'uomo

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Boston - Caccia all'uomo è il nuovo film di Peter Berg basato su un fatto realmente accaduto: l'attentato alla Maratona di Boston del 15 aprile 2013. Il film con protagonista Mark Wahlberg nel ruolo dell'agente speciale dell'FBI Richard DesLauriers, è un thriller ad alta tensione con un ritmo adrenalinico che racconta la cronaca dettagliata di una delle più sofisticate e meglio coordinate caccia all'uomo nella storia recente. Un potente racconto sullo straordinario coraggio dimostrato da tutta una comunità nella risposta al terrorismo in un evento che ha avuto un forte impatto in tutto il mondo.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Patriots Day
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
01 distribuzione
DURATA
133 min.
USCITA CINEMA
20/04/2017
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016
di Pierpaolo Festa (Nexta)

Sono passati quattro anni da quel 15 aprile 2013, giorno in cui due bombe sono esplose l'una dall'altra a distanza di secondi vicino al traguardo della maratona di Boston, uccidendo tre persone e ferendone duecentoottanta. Nel giro di quattro giorni, le forze dell'ordine di Boston si sono unite per acciuffare i responsabili: un'operazione che ha richiesto uno sforzo immane per fare chiarezza e rintracciare la coppia di terroristi che nel frattempo si lasciava alle spalle altri due cadaveri.
 
Quattro anni da quell'evento, ma Boston - Caccia all'uomo è tutt'altro che un instant movie, si tratta invece di un'analisi ben assemblata che sottolinea l'unità di più teste per reagire al terrorismo in maniera immediata. Non è lo spettacolo a venire vuori, piuttosto lo spirito americano. E' Boston la vera protagonista di questa storia, i suoi abitanti e la loro capacità di reagire. Noi europei siamo costretti a relazionarci con questi eventi attraverso un monitor o un televisore: accusiamo il colpo della tragedia a distanza e poi intuiamo appena quel senso di unione e quella voglia di reagire di un popolo rimasto sotto attacco. Film come Patriots Day (questo il titolo originale), invece, aiutano a capirlo meglio: lontani da dosi di retorica gratuite, acquisiamo questa conoscenza, diventando testimoni di un'unità che in questo periodo, più che mai, è stata sciolta in seguito alle ultime elezioni presidenziali. 
 
Il film si sforza anche troppo a schivare ogni cliché da thriller d'azione eppure, dietro la macchina da presa, Peter Berg (regista dei terribili Battleship e Lone Survivor che recentemente ha diretto l'efficace Deepwater) ci sorprende per come riesce a mantenere alto il ritmo e la tensione. Il regista si ispira alla messa in scena di Paul Greengrass e al suo United 93, thriller che ci portava all'interno di uno dei voli coinvolti nell'attentato dell'11 settembre. Se quel film era più documentaristico, Patriots Day invece riesce comunque a puntare anche sulla tensione, aiutato dal grande lavoro musicale di Trent Reznor e Atticus Ross compositori da Oscar. 
 
Mark Wahlberg interpreta l'unico personaggio fittizio della storia, un agente di polizia che rappresenta il punto di vista del pubblico. L'attore fa il suo dovere mentre incarna rabbia, determinazione e frustrazione e in un paio di sequenze si spinge oltre i suoi limiti: quella in cui lo vediamo interrogato da Kevin Bacon mentre riscostruisce l'itinerario dei terroristi, e quella in cui viene circondato dai parenti una volta tornato a casa, finendo per cacciarli dalla sua abitazione.
 
La sequenza notturna dell'assedio finale, che vede i due terroristi svuotare caricatori e lanciare granate sulla polizia, strizza l'occhio a Michael Mann, mentore di Berg. Se da una parte la sceneggiatura si limita a tenere in superficie le motivazioni dei terroristi, dall'altra crea profondità per il personaggio interpretato da Melissa Benoist: la Supergirl della TV interpreta la moglie di uno degli attentatori, una donna occidentale sottomessa alla cultura orientale. Una figura enigmatica sulla quale le forze dell'ordine nutrono ancora dei dubbi, nonostante non siano mai riuscite a inchiodarla.