Maradonapoli

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Il 30 giugno 1984 sembra un giorno come tanti. Forse in tutto il resto del mondo, ma non a Napoli, dove quello è il giorno dell'"avvento" di Maradona. Napoli è e sempre sarà la città dove tutto sembra più bello o più brutto di quello che è, ma soprattutto la città dove tanti uomini sono diventati qualcosa di più: simboli, eroi, santi. Il popolo di Napoli protegge le sue icone, le osanna, le esaspera per tramandarne i significati, fino a farle diventare un’arma di affermazione e identificazione. Già da quel 30 giugno Napoli sente che Maradona sarà una di queste e che donerà a tutti napoletani, dal più aristocratico al più povero, quella goccia di felicità che li farà vivere meglio. Maradona resta a Napoli 7 anni in cui fa di tutto, vincendo due scudetti, una Coppa Italia e una Coppa UEFA e una Supercoppa italiana con il Napoli. E in quei 7 anni vive la città, le sue contraddizioni, le sue meraviglie, le sue difficoltà, le sue speranze. Ma soprattutto vive i sogni di tutti i napoletani e li alimenta, parlando di riscatto e vittoria. Diventerà un'icona, un mito... un santo. E oggi? Di quel calciatore che ha dato sostanza ai sogni di un popolo cosa è rimasto a Napoli? Maradonapoli racconta questo, cercando in ogni angolo della città una sua immagine, un oggetto che lo ricordi, ascoltando dalle persone che cosa vuol dire aver avuto Maradona nella propria città.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Warner Bros
DURATA
75 min.
USCITA CINEMA
01/05/2017
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2017
di Alessia Laudati (Nexta)

Raccontare Maradona senza Maradona. Questo è il paradosso di Maradonapoli del regista Alessio Maria Federici che nel suo documentario si prende la libertà di rivolgere l'obbiettivo non esclusivamente verso il campione sportivo pluri-raccontato, ma dalla parte della città e della gente che dal 1984 al 1991 lo ha ospitato, amato e celebrato in tantissime forme.
 
Questo perché il mito di Maradona non si può spiegare fino in fondo e non ha contorni nitidi. Se così fosse esso perderebbe quella dimensione vaga che permette a ognuno dei suoi sognatori di riempirlo con quello che più sente come vicino, magico e significativo. Di certo però il mito si può mostrare con un mix di esperienze personali e di informazioni che ne raccontino il profilo, l'intensità e soprattutto l'immortalità.
 
Così è Maradonapoli, che non utilizza la freddezza della ricostruzione cronologica e l'uso ossessivo di materiale di archivio spesso abusato nei biopic o nei documentari. Piuttosto rende il passato, presente, l'agiografia riservata ai santi più intoccabili, la testimonianza viva della gente di Napoli che racconta il suo più grande successo anni dopo quella stagione di ori e di argenti.
 
Per dire di Maradona, Federici interroga diversi napoletani dalle estrazioni sociali più diverse, pizzettari, ingegneri, tatuatori, registi e prova a mettere insieme ogni singolo pezzo portato in dono dal testimone di turno in un grande puzzle collettivo non scevro della dimensione sociale. Che ci spiega perché il calciatore abbia in qualche modo identificato la rinascita di un territorio, una seconda chance simbolica per un luogo fino a lì sempre ferito e vilipeso in tanti modi.
 
Maradonapoli in realtà procede un po' come la struttura del murales che la città ha di recente dedicato al campione sul tetto di un palazzo di San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico di Napoli. Da vicino vediamo solo la macchia di colore, mentre da lontano è la figura del campione nella sua interezza a stagliarsi sul cielo del capoluogo campano. Per tutti questi motivi il lavoro di Federici è sicuramente un film vitale e interessante nel suo saper mescolare passato e presente, aneddoti più noti con curiosità meno svelate anche per chi di calcio sa poco e niente e per tutte quelle persone e generazioni che hanno vissuto per questioni anagrafiche il fenomeno Maradona per rimbalzo o per osmosi.
 
Giusta infine anche la durata del documentario: poco più di 70 minuti. Così si evita la noia che inevitabilmente scaturirebbe da un racconto sempre celebrativo e che però proprio per questo potrebbe, alla lunga, annoiare gli spettatori meno calciofili e Maradona-militanti. 
 
Maradonapoli in uscita il 1 maggio 2017 è distribuito da Warner Bros.