Maleficent - Signora del male
Nel nuovo film Disney Maleficent - Signora del Male, Malefica e Aurora devono affrontare la complessità dei legami famigliari quando le loro strade vengono separate da un matrimonio imminente, alleanze inaspettate e dall’ingresso di nuove forze oscure. Il tempo è stato gentile con Malefica e Aurora. Il loro rapporto, nato da un tradimento, dalla vendetta e infine dall’amore, è cresciuto ed è forte. Ciononostante c’è ancora dell’astio tra gli uomini e le creature magiche. Il matrimonio di Aurora con il Principe Filippo è motivo di festeggiamenti in tutto il Regno e nelle terre vicine poiché le nozze uniranno i due mondi. Un incontro inaspettato però darà vita a una nuova potente alleanza: Malefica e Aurora si ritroveranno sui fronti opposti di una Grande Guerra che metterà alla prova la loro lealtà e le porterà a chiedersi se potranno essere davvero una famiglia.
VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Maleficent: Mistress of Evil
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
Angelina Jolie, Elle Fanning, Harris Dickinson, Michelle Pfeiffer, Sam Riley, Chiwetel Ejiofor, Ed Skrein, Juno Temple, Lesley Manville, Imelda Staunton,
DISTRIBUZIONE
Walt Disney Pictures
DURATA
118 min.
USCITA CINEMA
17/10/2019
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2019
di Gian Luca Pisacane
Guerra tra primedonne. Michelle Pfeiffer contro Angelina Jolie, in un film tutto in rosa. Completa il triangolo Elle Fanning, nei panni di Aurora. La Disney cavalca lo spirito del tempo, esalta il politicamente corretto, e segue la scia di uno dei “rifacimenti” più azzeccati dei suoi classici. Parliamo de La bella addormentata nel bosco. L’amore vero, le streghe, i cavalieri, i castelli. L’intuizione della Disney era stata di raccontarla in chiave dark, in Maleficent. Richiami a Perrault, sguardo all’adattamento di Clyde Geronimi, e poi la passione tutta contemporanea per i supercattivi.
Dopo il successo del primo capitolo, arriva Maleficent – Signora del male, ambizioso sequel che abbandona la vena più horror per concentrarsi sullo spettacolo e i buoni sentimenti. A tratti sembra un Ti presento i miei nel mondo delle favole. I due giovani paladini del reame si devono sposare, e l’idea è di far incontrare le famiglie a cena. Malefica, ormai più fata che “Signora del male”, non vorrebbe, mentre la futura suocera progetta di scatenare il finimondo. Il disastro è alle porte, e forse anche il massacro.
Giganti a confronto: Jolie domina gli elementi, Pfeiffer usa come arma l’intelligenza. Peccato che le due star condividano la scena soltanto in due occasioni, a tavola e nel finale. Avremmo voluto vederle un po’ di più insieme, magari con qualche dialogo affilato. La “battaglia” è tutta a distanza, purtroppo. L’una concentrata a trovare le proprie origini, l’altra immersa negli intrighi di palazzo. Si perde quell’anima oscura che affascinava in Maleficent, si punta di più sui colori.
Verde, giallo e blu dipingono le splendide vedute della Brughiera, mentre il bianco e il nero sono le tinte dell’universo parallelo dove vive il “popolo” di Malefica. Creature alate, con le corna, quasi arcangeli caduti dal cielo, in un immaginario di sapore dantesco. Visivamente Maleficent – Signora del male è avvolgente, alterna paesaggi molto costruiti con figure stilizzate, circolari, fatte di buchi e caverne. Si sente l’eredità di Avatar, soprattutto nelle sequenze dove Malefica vola in mezzo alle montagne e alle nuvole. È un film di opposti, che trova la sua forza nel fascino delle immagini.
Poi ci sono i temi cari alla Disney: la maternità, il conflitto generazionale, la difficoltà di essere genitori, anche non di sangue. Con una nuova dimensione ambientalista che diventa molto più marcata. È importante difendere la Natura, prima che si ribelli. Ecologia intelligente, non spicciola, che si mescola alla necessità di comprendere il diverso e includerlo nel nostro quotidiano.
Sulla carta Maleficent – Signora del male forse è meno interessante di Maleficent, ma il ritmo è invidiabile, e il mitico “c’era una volta” continua a risvegliare il bambino che c’è in noi. È una storia rivolta non solo ai più piccini, ma anche a chi, da adolescente, inizia ad affrontare i problemi di tutti i giorni. Un blockbuster dal cuore tenero, sospeso tra azione e magia.