Miss Peregrine - La Casa dei Ragazzi Speciali

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Quando l’amato nonno lascia a Jake indizi su un mistero che attraversa mondi e tempi alternativi, il ragazzo si ritroverà in un luogo magico noto come La casa per bambini speciali di Miss Peregrine. Ma il mistero si infittisce quando Jake conoscerà gli abitanti della casa, i loro poteri speciali… e i loro potenti nemici. Alla fine scoprirà che solo la sua ‘peculiarità’ potrà salvare i suoi nuovi amici. 

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Miss Peregrine's Home for Peculiar Children
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
20th Century Fox
DURATA
127 min.
USCITA CINEMA
15/12/2016
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016
di Mattia Pasquini (Nexta)

Nell'inizio misterioso, nostalgico e ricco di potenzialità sono molte delle aspettative che questo Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali porta con sé. Una sensazione strana, alla quale ci si abbandona volentieri, affidandosi alla carica carismatica di Terence Stamp e alla possibilità di un thriller dark fatto su misura per Tim Burton. E qui iniziano a suonare i primi allarmi, visto quanto male ha fatto a lui, e a noi, negli ultimi tempi questa sorta di pretesa/pregiudizio, figlia della tendenza dell'opinione comune di poter determinare quali siano le storie adatte al regista di Burbank.

Il quale, forse anche per questo, continua ad apparire diviso tra una sorta di condiscendenza nei confronti di tale 'obbligo' nei confronti del pubblico e una difficoltà a trovare una genuina ispirazione che lo riporti a certe vette creative. In fondo - a parte il recupero di un progetto precedente (Frankenweenie, splendido) - così sembra esser stato negli ultimi dieci anni, dal pur controverso Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Streetdel 2007. E per quanto anche stavolta non sia impossibile trovare interessanti temi e sviluppi di topoi a lui cari cui aggrapparci nel tentativo di godere il viaggio, l'impressione generale è quella di esser di fronte a un adattamento manierato che punti al pubblico (in realtà, un po' esaurito) dei tanto di moda Young Adult.

Adattamento la cui natura era dichiarata, in fondo, sin dalla scelta del testo dello statunitense Ransom Riggs e dello sfruttamento di una storia che permettesse di avere bambini e mostri ad affrontarsi sullo schermo (ed è quasi commovente ritrovare i bianchi eroi di Ray Harryhausen nella 'danza macabra' finale, non a caso arricchita da un cameo dello stesso regista). Meno poetico di Big Eyesmeno ironico di Dark Shadows - entrambi, comunque, deludenti - Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali non va molto oltre un generico e ormai recepito invito a vivere la propria vita, a vederne la magia, a trovare il proprio ambiente, a prescindere da ogni convenzione sociale o temporale.

Certo, l'armata del bene ha un fascino tutto suo, i nostri eroi sembrano davvero usciti dai bozzetti che il giovane Tim disegnava quando ancora sperava di poter trovare uno suo spazio alla Disney, da animatore. Eppure questa 'rivincita' di quel giovane ormai cresciuto sembra continuare a rivelarsi un boomerang, o quanto meno a sacrificare la sopresa e la meraviglia che ci si aspetterebbe da lui su un altare già troppo affollato di sentimenti stereotipati, dinamiche ovvie e personaggi piuttosto bidimensionali… Il tutto orchestrato senza scosse particolari (salvo forse il sincopato e acceleratissimo riferimento ai viaggi nel tempo e le parentesi vintage con le quali si costruisce il contesto in cui muoversi) in modo da sì riempire gli occhi, ma purtroppo non - ancora - il cuore.