Irrational Man

Irrational Man

Il professore di filosofia Abe Lucas è emotivamente nel suo momento più basso, incapace di dare un senso alla sua vita o di trovare alcuna gioia in essa. Abe ha la sensazione che tutto ciò che ha tentato di fare, dall’attivismo politico all’insegnamento, non ha avuto alcun senso. Subito dopo essere arrivato in un college di una piccola città per insegnare la sua materia, Abe si ritrova coinvolto con due donne: Rita Richards, solitaria professoressa che vorrebbe che lui la salvasse dal suo matrimonio infelice; e Jill Pollard, la sua migliore studentessa, che diventa anche la sua migliore amica. Sebbene Jill ami il suo ragazzo Roy, trova irresistibili la personalità torturata ed artistica e l’esotico passato di Abe. Nonostante Abe mostri segni di squilibrio mentale, il suo fascino verso Jill non fa che aumentare. Però, quando lei prova a far diventare la loro relazione un po’ più sentimentale, lui la rifiuta. Il caso cambia ogni cosa quando Abe e Jill ascoltano involontariamente la conversazione di uno sconosciuto e ne rimangono coinvolti. Dopo aver compiuto una scelta drastica, Abe riesce a ritornare ad apprezzare appieno la sua vita. Ma la sua decisione innesca una reazione a catena che cambierà la sua vita e quella di Jill e Rita per sempre. 

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Irrational Man
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Warner Bros
DURATA
95 min.
USCITA CINEMA
16/12/2015
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2015
di Pierpaolo Festa
 
Emma Stone immortalata dalla macchina da presa di Woody Allen per la seconda volta. Quella in cui ne apprezziamo totalmente la bellezza: la star ventiseienne infatti non è mai stata catturata sullo schermo meglio di così. In una parola: radiosa. 
 
Lavoro composto dai soliti ingredienti narrativi alleniani rimescolati per bene, questo Irrational Man è ambientato in una piccola cittadina del nord-est americano: sullo schermo si racconta l'attrazione di una studentessa per il suo professore di filosofia, alcolizzato, depresso e aspirante suicida. Un rapporto vampiresco con l'innocente che si avvicina pericolosamente a una figura attratta dalla morte e quest'ultimo che le succhia la linfa vitale. Allen muove la macchina da presa più del solito aggiungendo freschezza a questo suo nuovo lavoro, nel quale perfino le musiche sembrano inedite rispetto al suo standard di brani jazz.
 
Per quanto il regista possa pubblicamente esprimere senza alcun freno il suo cinismo nei confronti della vita, questa volta è più moralista di quanto abbia mai fatto negli ultimi anni in quella che sembra una pellicola all'esatto opposto di Match Point. Un'opera alleniana cattiva, ma non fino in fondo, e raccontata con la sua solita mano, sicura nell'affrontare toni da commedia sentimentale che poi sfociano in tematiche più vicine al thriller. E perfino in quel momento il regista è in grado di scatenare alcune sane risate. 
 
La sceneggiatura procede con il pilota automatico, la differenza la fanno gli attori: la Stone, pur essendo alla sua ennesima prova nel ruolo di una studentessa, aggiunge sensualità al personaggio come mai ha fatto prima, prigioniera della sua purezza ma desiderosa di andare controcorrente. Al suo fianco Joaquin Phoenix dimostra di essere un interprete che non ha paura di niente, in grado di affrontare qualsiasi sfida attoriale con un talento da standing ovation.  
 
Questo Irrational Man si colloca un gradino sotto Blue Jasmine imponendosi come uno dei migliori titoli dell'ultimo repertorio del regista. Era dai tempi di Match Point che le immagini dei film di Allen non erano così memorabili, una su tutte il bacio tra la Stone e Phoenix in una sequenza ambientata al luna park. Tutte le inquadrature sono illuminate dall'eccellente lavoro di Darius Khondji che ne accende i colori regalando al film un aspetto più giovane.