I ragazzi stanno bene

I ragazzi stanno bene - Locandina

La lunga relazione tra Nic (Annette Bening) e Jules (Julianne Moore) ha permesso alle due donne di provare tutti gli alti e bassi di un rapporto cosÌ duraturo. Il lavoro stressante di Nic l'ha resa poco attenta ai bisogni della sua partner. Il suo ruolo di madre, non permette a Jules di realizzarsi completamente. Vorrebbe mettere su una piccola azienda di orticultura ma Nic non sembra esserle di grande aiuto nell'impresa. La figlia Joni È una studentessa modello ma il costante controllo dei genitori la innervosisce. Anche suo fratello Laser, 15 anni, ne soffre. Poco prima dell'ingresso all'universitÀ di Joni, Laser chiede un favore alla sorella: vuole assolutamente conscere il loro padre biologico. E lei essendo maggiorenne puÒ fare la richiesta...

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
The Kids Are All Right
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DURATA
106 min.
USCITA CINEMA
11/03/2011
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2010
Sorella e fratello nati attraverso l'inseminazione artificiale di uno
stesso donatore, vogliono scoprire finalmente chi È il padre. Non hanno
una madre, ma due: sono figli infatti di una coppia di donne
omosessuali. La conoscenza del papÀ biologico porta sconvolgimenti
all'interno di una famiglia da tempo in armonia...


Presentato al Sundance e poi a Berlino e Roma, “I ragazzi stanno bene
ha ovunque riscosso sentiti applausi da parte sia del pubblico che
dalla critica. I meriti stanno ovunque. Partiamo dalla sceneggiatura: si
ride moltissimo e allo stesso tempo si assiste ad una bella riflessione
sugli affetti e sui rapporti di coppia (splendido il monologo finale di Julianne Moore,
adatto a qualsiasi tipo di amore), ben caratterizzati sono tutti i
personaggi e credibili sono tutte le situazioni e le svolte narrative.



Sono tanti i film con personaggi omosessuali al centro di storie cinematografiche: “I ragazzi stanno bene
riesce a dire qualcosa di nuovo, senza calcare la mano o cercare
apologie di quella che molti considerano “diversitÀ”. Passiamo alla
regia: tutto scorre fluido, il ritmo È sempre sostenuto e quando c'È
bisogno di drammatizzare, ecco il virtuosismo (il rallenti a tavola con Annette Bening) che dimostra le grandi capacitÀ di chi È dietro la macchina da presa.



Last, but not least, gli attori: da Julianne Moore a Annette Bening, da Mia Wasikowska (giÀ Alice nell'omonimo film di Tim Burton) al sempre simpatico Josh Hutcherson, tutti danno il proprio, alto contributo, alla causa. Nota di merito a parte per Mark Ruffalo.
Probabilmente il personaggio sarebbe stato ironico comunque, ma
l'attore di origini italiane riesce ad aggiungere ad ogni suo dialogo
una carica comica straordinaria. E' un vero piacere vederlo sullo
schermo.



di Andrea D'Addio