I 400 colpi

Nella Parigi di fine anni '50, Antoine Delain è un ragazzino di dodici anni che soffre di carenza affettiva da parte dei genitori: la madre - che lo ebbe da ancora non sposata - non si occupa di lui, lasciandolo dormire in un sacco a pelo nell'ingresso di casa, mentre il patrigno è troppo preso dalle gare di rally. Questa sua sofferenza si ripercuote sul suo andamento scolastico e sul suo comportamento: solo, indesiderato e incompreso si rifugia nella lettura e nell'amicizia di René, insieme al quale marina la scuola per andare al cinema o al Luna Park e compie una serie di piccoli furti. Quando ruba la macchina da scrivere del patrigno per pagarsi una gita al mare che non aveva mai visto, la madre coglierà la palla al balzo per rinchiuderlo in riformatorio e sbarazzarsi finalmente di lui, lasciandolo totalmente solo ad affrontare la vita.