Hercules - Il Guerriero

Hercules - Il guerriero

La semi-divinità Hercules guida un gruppo di mercenari con l’obiettivo di mettere fine a una sanguinosa guerra civile sulle terre di Tracia e di ritornare a regnare sul proprio trono. Anima tormentata già dalla nascita, Hercules possiede la forza di una divinità ma vive le sofferenze di un uomo terreno. Furfanti e canaglie di ogni sorta metteranno alla prova la forza mitologica di Hercules nell’adrenalinico racconto sulle vicende dell’eroe d’azione più epico di tutti i tempi.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Hercules
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
98 min.
USCITA CINEMA
13/08/2014
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2014
Per l'Hercules - Il guerriero di Brett Ratner l'obiettivo minimo era sicuramente quello di riuscire a rendersi riconoscibile, nella lunga genia di ipervitaminizzati eroi derivati dalla lunga tradizione - anche italiana - dei Peplum (o Sandaloni, come venivano chiamati da noi), ma soprattutto dal suo recente omonimo Hercules - La leggenda ha inizio, diretto da Renny Harlin. Ma sara' difficile che molti possano confondere il 'simil Gladiatore' interpretato dal faccino pulito di Kellan Lutz con questo 'Pre Expendables' dominato dalla possanza fisica di Dwayne 'The Rock' Johnson.
 
E' lui il cardine, l'elemento catalizzatore e l'arma segreta del film. Senza dubbio. Una scelta di casting - a posteriori forse l'unica possibile - che ha messo regista e sceneggiatori nelle condizioni di riuscire a portare sullo schermo nella maniera desiderata l'avventura tratta dalla graphic novel Hercules - The Thracian Wars di Steve Moore. E' verosimile infatti che l'intenzione originaria di Ratner fosse proprio quella di giocare con il Mito piu' che celebrarlo. E in questo senso, la missione e' compiuta.
 
Sin dall'inizio, per esempio, quando finalmente ci vengono rappresentate alcune delle famose 12 fatiche, generalmente (e colpevolmente) trascurate dai film sul nostro semidio, solo per scoprirne i segreti nel corso e soprattutto alla fine del film (non andate via prima dei titoli di coda, se volete un consiglio). Quasi un peccato, quindi, che lo sviluppo intermedio invece, nel suo riferirsi abbondantemente al fumetto originario, disattenda a tratti un tono e delle caratterizzazioni dei personaggi capaci di fare davvero la differenza con quelle che potrebbero essere le aspettative.
 
In questo senso, i meno convincenti sono proprio i momenti nei quali il film e' obbligato a seguire la storia scelta e i suoi protagonisti a rendere credibili re mendaci, rivoluzionari poco temibili e una cornice che passa da scene da film low budget a epiche di massa. Scontri non spettacolari come altri, ma godibili in molti dei loro dettagli, una backstory forzosamente drammatica e inserita spesso in maniera disomogenea, svolte narrative poco coerenti con il contesto non alzano il voto finale del film, ma in fondo nemmeno riescono ad affossarne quella strana originalita' di cui dicevamo.
 
A fronte di una costruzione irregolare e di coreografie che funzionano a singhiozzo, infatti, resta la presenza scenica del nostro 'roccioso' protagonista, finalmente alle prese con un sognoaccarezzato da quando - 15 anni fa - aveva iniziato a darsi al cinema con il Re Scorpione. E, soprattutto, la sua capacita' di dar corpo a personaggi assurdi e altrimenti ridicoli (non vi sarete persi il Pain & Gain di Michael Bay, vero?!) rendendoli punto di forza invece che tallone d'Achille.