Bangkok Dangerous - Il codice dell'assassino
Un killer in trasferta a Bangkok ha il compito di portare a termine un paio di lavori, ma finisce per innamorarsi di una ragazza del posto. Remake dell'omonimo film del 1999 diretto anch'esso dai fratelli Pang, vede nel ruolo di protagonista Nicolas Cage.
di Adriano Ercolani
La nostra ammirazione per Danny e Oxide Pang, coppia di fratelli registi di Hong Kong, partiva proprio dall'originale "Bangkok Dangerous",
stilizzato ed affascinante action-movie del '99 che coniugava con
armonia la bellezza irruenta della forma filmica con la pregnanza del
melodramma su cui era basata la storia. Nel corso degli anni però la
nostra ammirazione nei confronti dei fratelli Pang è andata
progressivamente calando lungometraggio dopo lungometraggio, fino a
raggiungere il punto più basso (e probabilmente quello di non ritorno)
proprio con il remake di "Bangkok Dangerous", aggiornamento americano con Nicolas Cage uscito lo scorso anno in patria ed arrivato ora anche nelle nostre sale cinematografiche.
Pressoché inutile raccontare la trama principale del film: si tratta
infatti del solito killer solitario che giunto al suo ultimo contratto
trova l'amore nella solita "pulzella" indifesa, attraverso la quale
ritroverà la voglia di aprirsi al mondo. Se già l'ossatura della storia
non è di quelle originalissime, almeno l'originale vi intesseva sopra
un'idea di messa in scena furibonda e stilisticamente barocca, che
raccontava pochissimo e ammaliava con la forza delle immagini. Questo
rifacimento purtroppo non possiede neppure l'espressionismo
cinematografico dell'altro, e si poggia quindi praticamente sul nulla.
Le incongruenze della sceneggiatura riadattata da Jason Richman
sono enormi, vistose, a tratti imbarazzanti. L'idea di aggiungere poi
al protagonista un partner che tendenzialmente dovrebbe essere la
controparte comica alla serietà dell'eroe, in questo caso si rivela
artificiosa e pesantissima da sostenere a livello logico.
Su questo script ripetitivo e sgangherato si poggia poi una messa in
scena priva di qualsiasi slancio estetico, che sfrutta in maniera
avvizzita gli stilemi propri del genere per quanto riguarda tagli di
riprese e montaggio. E poi ad affondare definitivamente l'operazione
arriva un Nicolas Cage che raramente abbiamo visto così inebetito,
e sì che ne ha avuti passaggi a vuoto nella sua carriera! Soprattutto
quando deve mettere in mostra l'animo sensibile, timido dello spietato
killer che si scioglie davanti alla sua amata, l'attore sciorina una
serie di smorfie raccapriccianti.
Insomma di "Bangkok Dangerous" versione made in U.S.A.
proprio non se ne sentiva il bisogno. L'operazione è totalmente
scentrata, costruita su basi produttive e su un'idea di cinema a dir
poco approssimative, che minano alla base qualsiasi possibilità di
riuscita. Ed anche coloro che hanno successivamente realizzato il
lungometraggio non hanno in alcuno modo provato a risollevarlo. Un
fiasco completo, tanto per essere precisi.
La pellicola arriverà sugli schermi dal 29 gennaio, distribuita dalla Eagle Pictures
Per saperne di più
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