NOTIZIE

Watergate, un film che racconta il passato per cambiare il presente degli USA (Video)

Lo scandalo che ha travolto Nixon in un documentario di oltre quattro ore realizzato per aprire gli occhi alle nuove generazioni. L'intervista al regista Charles Ferguson

28.02.2019 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio e riprese di Paola Schettino Nobile

Che cos'è Watergate? Risponde il regista Charles Ferguson

Era il 1972 e la parola Watergate entrava per direttissima nel parlato quotidiano. Da lì a poco lo scandalo che ha portato alle dimissioni del presidente Richard Nixon nel 1974 è entrato anche nel grande cinema, naturalmente in film come Tutti gli uomini del presidente. Quarantasette anni dopo quanto ci si ricorda di quel momento storico? Ne parliamo con Charles Ferguson, regista premio Oscar per Inside Job che ha realizzato un'avvincente film in due parti, recentemente presentato al Festival di Berlino. Un film il cui titolo è Watergate: Or How We Learned to Stop an Out of Control President (lett: Watergate o come abbiamo imparato a fermare un presidente fuori controllo). 

Grande cinema su Amazon: Redford, Hoffman e Tutti gli uomini del presidente

"C'è un certo cinismo nei confronti della politica, lo vedo nelle nuove generazioni. In America e nel resto del mondo. Questa cosa mi sembra pericolosa oltre che triste - dichiara Ferguson - È invece importante che le persone capiscano che può essere diverso. Perché una volta era diverso". Il regista continua parlando delle nuove generazioni: "Mi vergogno a dirlo ma questa cosa non viene studiata per bene nelle scuole d'America. Spesso quando parlo di questo film con i giovani, loro mi chiedono: 'perché mai dovrei stare a vedere quattro ore e mezza di una cosa che parla del Watergate?'. A quel punto sono io a fare domande. Una domanda è: 'Indovinate quante persone sono andate in prigione a causa dello scandalo Watergate? Quanti sono stati condannati?'. Chi non ha ancora trent'anni mi risponde: 'nessuno... Oppure due o tre'. Quando dico che invece sono quarantuno persone loro rimangono a bocca aperta".

Scopri Tuttolibri su La Stampa

Quattro ore per studiare il passato e capire come all'epoca si affrontavano alcuni quesiti che la società americana continua a porsi anche oggi, brancolando nel buio rispetto a quarant'anni fa: "Persone come Woodward e Bernstein hanno per primi dimostrato che il presidente degli Stati Uniti non è intoccabile. Che è possibile indagare su di lui e fare delle domande scomode nei suoi confronti. E questo è molto importante. Credo però che la politica americana si sia deteriorata nettamente e che i rappresentanti politici siano di qualità più bassa rispetto a quelli di un tempo. La speranza è quella di cambiare le cose".

In che modo dunque questi eventi di quarantasette anni fa parlano al nostro presente? Risponde Ferguson: "Era importante mostrare i fatti: come funzionava il sistema americano dell'epoca e come può funzionare. Poi le persone possono trarre le loro conclusioni e interrogarsi su quanto quel sistema possa funzionare anche oggi. In questo momento storico". 

Guarda anche: I 40 anni di Tutti gli uomini del presidente, curiosità su uno dei più grandi film sul giornalismo
 

FILM E PERSONE