Videointervista: i protagonisti internazionali di Anita B. raccontano il set di Faenza

Il cinema di Roberto Faenza ha spesso raccontato storie incentrate su protagonisti giovani. Quanto però si rivolge a un pubblico non adulto? Lo chiediamo al regista in occasione di Anita B. pellicola tratta dal romanzo Quanta stella c'è nel cielo di Edith Bruck. “I ragazzi tendono a non vedere un certo tipo di cinema, non sanno neanche che esiste - dichiara il regista - Ci sono tanti altri film prepotenti, più forti e più spinti economicamente. I film più teneri, più poetici e a volte anche più belli non hanno la forza economica. Spero che questo film venga visto soprattutto dai ragazzi, perché è una grande storia attuale, una storia d'amore”.  

La storia in questione, ambientata all'indomani della Seconda Guerra Mondiale, è quella di una ragazzina sopravvissuta ai campi di sterminio in cerca di un equilibrio tra un passato di morte e un futuro di vita. Ne abbiamo parlato con il regista e i suoi protagonisti: la britannica Eline Powell e l'irlandese Robert Sheehan (già visto nelle prime due stagioni di Misfits) Gli attori raccontano il set del regista e quel secondo giorno di riprese passato a litigare davanti alla macchina da presa.

A seguire gli highlight della nostra conversazione:

00.01 – Sheehan: “Con Faenza sapevo di essere in buone mani”
00.55 – Faenza: “Spero che questo film venga visto soprattutto dai giovani”
01.27 – La protagonista e il suo primo incontro con Faenza
02.17 – Faenza: “Adoro lavorare con gli attori giovani. Non mi danno mai problemi a differenza degli adulti”.
02.30 – Il secondo giorno sul set: quello degli schiaffi tra gli attori
03.30 – Sheehan: “Mi sentivo come Bobby Brown!”

Ecco la videointervista completa:



Anita B. è distribuito da Good Films.

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