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Videointervista a Michele Placido: "Per girare Suburra ho studiato House of Cards"

L'attore e regista, ospite d'onore al Festival di Mosca, svela i dettagli del suo nuovo progetto e ricorda la morte del commissario Cattani

30.06.2017 - Autore: Servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile (Nexta)
Ospite d'onore al trentanovesimo Festival Internazionale del Film di Mosca, Michele Placido viene applaudito con una standing ovation nel corso della cerimonia di premiazione finale, dove riceve dalle mani del presidente Nikita Mikhalkov il premio Stanislavskij alla carriera e dove conquista la platea dicendo: "Un premio che porta il nome di Stanislavskij per me è più importante dell'Oscar". 
 
Placido ha appena finito di lavorare alla regia di Suburra - La serie, lo show tratto dal libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo (già portato sul grande schermo da Stefano Sollima). Arriverà su Netflix a ottobre: "Quando ho girato Suburra ho cercato di capire il meccanismo delle serialità americane. Ho studiato molto House of Cards. Si impara sempre... siamo sempre a scuola".

Qui la videointervista all'attore e regista:


Placido ricorda anche della storica uscita di scena del commissario Cattani nel finale de La piovra 4, uno dei personaggi più celebri che abbia mai interpretato. In Italia e nel resto del mondo. Sono passati ventotto anni da quella scena e ancora oggi nessuno la ha dimenticata: "Avevo deciso di eliminare questo personaggio. Ne volevo uscire a tutti i costi - ci rivela - Ero giovane e inesperto, forse avrei dovuto lasciarlo dopo la prima Piovra (...) Dovevo ucciderlo e ho detto che volevo uscire da questa serie (...) Ho detto agli scrittori: "Datemi una morte definitiva. Che non ci siano dubbi. Più colpi sono, più si sa che non ritornerà più'. Se fossi caduto con un paio di colpi, finiva lì e magari iniziava una nuova serie in cui (sarei tornato) dopo le ferite dell'attentato". 
 
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