Videodiario dalla Berlinale - Robert Pattinson, cinque ruoli per volere bene all'ex divo di Twilight

E' sempre più interessante osservare la svolta di carriera di Robert Pattinson a quattro anni dalla sua uscita dal regno dei franchise romantici e vampireschi. "L'ex Edward Cullen" (un titolo che gli rimarrà addosso per l'eternità) ha trovato un suo equilibrio artistico all'interno di pellicole semi-indipendenti. Film, più o meno riusciti, in cui lo vediamo libero di recitare. Meno legnoso del solito e più coraggioso. L'attore arriva al Festival di Berlino per presentare Damsel: una commedia dai toni sentimentale incorniciata da un'ambientazione western. Un film fischiato alla fine della prima proiezione stampa. Siamo davanti a un altro tassello della carriera indipendente di Pattinson. Un percorso di cui l'attore ha parlato alla Berlinale e che noi abbiamo esplorato, individuando cinque titoli della sua nuova vita artistica che vale la pena recuperare. 

Eccoli nel video che segue:


 

"E' molto difficile trovare commedie con personaggi interessanti - afferma Pattinson - Di solito le commedie vengono realizzate al fine di far ridere. Molti di questi film sono interpretati daveterani della commedia. Di certo non sono considerato un attore di commedia, Però questo film era diverso. Era come una versione astratta della commedia. E mi ha interessato allo stesso modo di un dramma".

A 31 anni Robert Pattinson accetterebbe nuovamente di interpretare una nuova saga? "La sola cosa che mi fa essere un po' dubbioso sui franchise, è che non puoi fare film vietati ai minori. (...) Se ci sono troppi soldi in ballo, allora ti ritroverai circondato persone che dicono: 'O fai così, oppure sei licenziato!'. Quando invece hai un budget contenuto, magari ti ritrovi a lavorare con persone che, se sono sicure che il loro investimento non andrà in perdita, ti permetteranno di sperimentare un po' con la tua performance".