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Un incontro un po' più che speciale

Icone, mostri sacri, leggende, miti da storia del cinema... chiamateli come volete, tanto se li meritano tutti. Questi sono Al Pacino e Robert De Niro, arrivati a Roma per presentare "Sfida senza regole". Li abbiamo incontrati...

Al e Bob Roma

17.09.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
S’intitola “Sfida senza regole – Righetous Kill” ed è il nuovo thriller in cui due poliziotti danno la caccia ad un serial killer che “si dedica” solo ad eliminare la feccia umana della società, ovvero i criminali che la legge non riesce a fermare. Di sicuro non ve lo scorderete, come potete farlo quando nello schermo ci sono Al Pacino e Robert De Niro insieme?! Per la terza volta il duo di miti… due uomini che insieme hanno una carriera cinematografica di più di 80 anni, tornano insieme. Come Lennon & McCartney o come Miles Davis & John Coltrane, i due attori sono sempre stati paragonati nel corso dei tempi. Rivali da giovani e grandi amici adesso. Li abbiamo incontrati a Roma.

Al Pacino – Detective Rooster


Signor Pacino, i suoi personaggi sono spesso caratterizzati da luce e buio, non sono mai unidirezionali…
In realtà nella mia carriera ho fatto anche dei personaggi unidirezionali, però se devo dire la verità mi piacciono di più proprio questo genere di personaggi né bianchi né neri. La dualità, le sfumature sono sempre più interessanti. Anche perché quando recito questi personaggi, mi spingo ad esplorare il mio lato oscuro. Nella vita di tutti i giorni tendo ad essere più solare ed a non entrare troppo nel mio inconscio.

Quanto è difficile anche per due leggende come voi trovare uno script valido ad Hollywood?
Le sceneggiature sono sempre state difficili da trovare: sono tredici anni che non facevamo niente insieme io e Bob De Niro, ma la voglia di lavorare insieme c’è sempre stata. Ce lo siamo detti più volte, ma poi è sempre stato difficile trovare il progetto giusto. Quindi questo film mi è sembrato da subito una vera opportunità. Un momento non hai alcuna sceneggiatura valida tra le mani e poi, improvvisamente, ti arrivano una serie di buoni script tutti insieme e non sai cosa scegliere.

È stato proprio De Niro a volerla al suo fianco in “Sfida senza regole”. Avete mai pensato di scambiarvi i ruoli?
No, non lo abbiamo mai pensato. Perché è stato proprio Bob ad offrirmi la parte. Mi è arrivata la sceneggiatura, l’ho letta e sapevo qual era il mio personaggio. Ho creato un feeling con lui. La stessa cosa è successa per "Heat – La sfida". Se entri nel personaggio, sei lui e non lo vuoi più lasciare. Non leggo mai una sceneggiatura se non so qual è il mio personaggio.

Presto la sua carriera verrà celebrata alla Festa del Cinema di Roma, quando riceverà il premio Marc’Aurelio…
È un grande onore per me ricevere il Marc’Aurelio d’oro il prossimo 22 ottobre e non è un onore che la Festa del Cinema di Roma fa solo a me, ma anche un grandissimo omaggio all’Actor’s Studio. Voi non ci crederete ma io non vedo l’ora di ricevere questo premio e per l’occasione presenterò dieci sequenze scelte da me, tratte dai film che ho girato nella mia carriera.

Lei ha diretto il bellissimo film “Riccardo III - Un uomo, un Re”, un atto d’amore verso William Shakespeare. È vero che si sta dedicando ad un altro progetto analogo, in cui omaggerà Oscar Wilde?
S’intitola “Salomaybe?” e nel film tratto uno dei lavori più discussi di Wilde, “Salomè”. Ci ho lavorato per tre anni! Fare “Sfida senza regole” è stato come uscire dal mio giardino. Io sono un attore che proviene dal teatro, ma col passare del tempo mi sono innamorato del cinema, che è un arte molto più giovane. Dunque al cinema si può trarre sempre qualcosa di originale.

Robert De Niro – Detective Turk

Dopo tredici lunghi anni, è stato proprio lei a voler tornare a lavorare con Pacino. Ci racconti com’è cominciata…
Io e il regista Jon Avnet avevamo già accettato questo progetto e inizialmente i poliziotti dovevano essere uno più giovane e uno più anziano. Poi, mentre leggevamo lo script, ci abbiamo ripensato e abbiamo detto: “Ma perché non possono essere della stessa età?”. In quel momento ho pensato subito ad Al. Gli abbiamo inviato la sceneggiatura e lui si è dimostrato subito entusiasta. Per me è stato fantastico lavorare insieme.

Come mai due leggende come voi hanno aspettato tredici anni per un nuovo progetto insieme?
È stato così anche prima di “Heat – La Sfida”. Avevamo sempre la voglia di fare qualcosa insieme e non ci siamo riusciti proprio perché non trovavamo il progetto giusto. Poi è arrivato Michael Mann a proporci quel film. Adesso eccoci di nuovo qua… speriamo solo che non passi altrettanto tempo per un altro progetto insieme. In realtà ne abbiamo un paio!

Come avete lavorato sul set? C’era una qualche tensione in attesa di questo nuovo confronto?
Abbiamo lavorato benissimo insieme, anche perché Jon Avnet è un regista che ama gli attori e dà sicurezza. Inoltre io e Al siamo amici da tantissimo tempo e questo ha influenzato positivamente la nostra performance. Ho un grande rispetto per Pacino. Nella mia carriera ho interpretato dei ruoli fantastici ed alcuni eccezionali, ma non è sempre andata così. Se mi devo recriminare qualcosa, avrei dovuto cercare di collaborare con lui ancora di più.

Sfida senza regole” sarà distribuito da 01 Distribution, IIF e Leone Film il 26 settembre in oltre 300 copie