Tim Burton sul red carpet: "Dumbo non era sul set, ma era sempre nel mio cuore"

Dumbo vola nei cinema. Il film è il nuovo kolossal Disney che rientra nel trend di ricostruzione in carne, ossa ed effetti digitali iper-realistici di alcuni classici eterni, come già successo con Il libro della giungla, Cenerentola, La bella e la bestia e come succederà con gli imminenti Aladdin e Il re Leone. 

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Il film segna anche la nuova collaborazione tra Disney e Tim Burton dopo Frankenweenie e Alice in Wonderland. Incontriamo il geniale regista sul red carpet dei David di Donatello dove enuncia ai giornalisti il messaggio chiarissimo del suo nuovo film: "Sii te stesso, il più possibile. Cerca di trasformare quelli che gli altri pensano siano i tuoi difetti. Usali per avere un effetto positivo. Il messaggio di Dumbo è semplicissimo. Prendi i tuoi difetti e usali a tuo vantaggio".

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E' stato più difficile dirigere Jack Nicholson nei panni del Joker o lavorare con un personaggio digitale come Dumbo? Risponde il regista: "E' più difficile lavorare con gli effetti speciali. E comunque Jack è un attore incredibile! E' difficile girare un film che ha tutti questi attori incredibili e allo stesso tempo lavorare sul set con un protagonista che fisicamente non è lì! E' un processo di lavoro molto strano. Ogni film ha le proprie sfide, ma ho sempre sentito la presenza di Dumbo nel mio cuore. Anche se lui non era sul set, era comunque presente in spirito".

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Sul tappeto rosso della première italiana Film.it incontra anche Elisa, cantante che ha eseguito il brano Bimbo mio per il film di Burton. 

Dumbo è distribuito nei cinema da The Walt Disney Company Italia.