"Non chiamarmi Nico, chiamami con il mio vero nome, Christa" - parla così la protagonista di Nico, 1988 vincitore del premio Orizzonti per il miglior film all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Appena sbarcato nelle nostre sale, il terzo lungometraggio di Susanna Nicchiarelli è arrivato nel resto d'Europa, dalla Danimarca all'Inghilterra dove abbiamo incontrato la regista, ospite al London Film Festival.
Cercacinema: vai alla scheda di Nico per trovare la sala più vicina e l'orario del tuo spettacolo
"Ci sono personaggi femminili straordinari nella storia del cinema raccontati dagli uomini. Ma sono pochi - afferma la Nicchiarelli - Di solito quando vedi il personaggio di una donna che ha superato i 40 anni... o è la mamma di qualcuno, o una moglie isterica o qualcuno che rimpiange la sua giovinezza. Raramente il personaggio rappresenta quello che è una donna nei suoi quarant'anni. (...) Una donna che sta scoprendo anche la sua bellezza pur nella maturità. E' raro che ci siano personaggi femminili così interessanti".
Qui la videointervista alla regista:
Leggi la recensione di Nico, 1988
"Non ero felice quando ero bella" - afferma Nico nel film. "Questo discorso dell'immagine bella come unico modo interessante per raccontare la donna è una cosa che forse oggi esiste ancora più di allora - continua la regista - L'immagine della bellezza e della gioventù. Nico si libera di questa immagine perché la sentiva di intralcio. Sentiva che questa immagine di donna bella fosse di intralcio a far vedere quello che lei era e quello che faceva veramente. La sua musica e la sua personalità di artista".
Nico è attualmente nei cinema distribuito da I Wonder Pictures.
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"Ci sono personaggi femminili straordinari nella storia del cinema raccontati dagli uomini. Ma sono pochi - afferma la Nicchiarelli - Di solito quando vedi il personaggio di una donna che ha superato i 40 anni... o è la mamma di qualcuno, o una moglie isterica o qualcuno che rimpiange la sua giovinezza. Raramente il personaggio rappresenta quello che è una donna nei suoi quarant'anni. (...) Una donna che sta scoprendo anche la sua bellezza pur nella maturità. E' raro che ci siano personaggi femminili così interessanti".
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"Non ero felice quando ero bella" - afferma Nico nel film. "Questo discorso dell'immagine bella come unico modo interessante per raccontare la donna è una cosa che forse oggi esiste ancora più di allora - continua la regista - L'immagine della bellezza e della gioventù. Nico si libera di questa immagine perché la sentiva di intralcio. Sentiva che questa immagine di donna bella fosse di intralcio a far vedere quello che lei era e quello che faceva veramente. La sua musica e la sua personalità di artista".
Nico è attualmente nei cinema distribuito da I Wonder Pictures.
