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Prime sorprese dalla Berlinale: Casey Affleck papà dell'anno e le donne del western Flatland (videodiario)

L'attore premio Oscar per Manchester by the Sea presenta a Berlino il dramma post-apocalittico Light of My Life che ha diretto e interpretato

09.02.2019 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile
Un padre pronto a tutto pur di proteggere sua figlia in un futuro postapocalittico. E due donne in fuga dalla loro vita verso il deserto del Sudafrica. Sono questi i protagonisti di due potenti film mostrati alla 69° Berlinale: Light of My Life di Casey Affleck e Flatland di Jenna Bass. Ve li presentiamo nel video che segue: 


Casey Affleck arriva a Berlino con Light of My Life, dramma post-apocalittico proiettato nella sezione Panorama della Berlinale. Affleck lo ha diretto e interpretato: è ambientato in un futuro in cui gran parte della popolazione è stata sterminata da una malattia. Seguiamo un padre e una figlia mentre cercano di sopravvivere nei boschi e sfuggire alla cattiveria di altri uomini interessati a rapire la ragazzina. Il film sorprende per come riesce a sembrare all'altezza di grandi produzioni come I figli degli uomini e The Road nonostante un budget contenuto e per come arriva anche a emozionare lo spettatore attraverso l'ottima messa in scena del rapporto padre-figlia. "Si tratta di un progetto che è stato sviluppato nel corso di diversi anni - dichiara Casey Affleck - E' basato su alcune storie che raccontavo ai miei figli e su alcune discussioni che ho avuto con loro. Avevo annotato quelle conversazioni perché mi sembravano interessanti: una parte importante del rapporto tra me e i miei figli. Ho iniziato a scrivere quelle scene e piano piano sono diventate un film". 

Flatland ha, invece, aperto la sezione Panorama: un  western contemporaneo in cui seguiamo due donne in fuga nel cuore del Sudafrica e una poliziotta che finirà per mettere in discussione la sua morale rimaendo affascinata dalle due fuggitive. "Ogni volta che dicevo che avrei fatto un western con una donna protagonista, tutti mi rispondevano: 'non puoi farci un western... a meno che il personaggio non indossi pantaloni di cuoio e abbia una pistola' - afferma la regista Jenna Bass - Questa reazione mi ha stimolato al punto da chiedermi come sarebbe cambiato il western se avesse avuto donne nei ruoli principali". Le protagoniste di Flatland ricordano Thelma & Louise, ma la regista ribatte: "Non ho pensato direttamente a quel film. La verità è che ci sono così pochi film mainstream che includono personaggi femminili la cui morale può essere messa in questione. L'unico film mainstream è Thelma & Louise ed è una cosa bizzarra. Se invece pensiamo a film con uomini in queste situazioni ne troviamo tantissimi. Volevo dunque fare un film per parlare di questa cosa".

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