
Sam Raimi: "A Oz ho superato le mie paure" - Intervista al regista
Dopo l'Oscar vinto per The Constant Gardener, l'attrice ha alternato progetti indipendenti (il quasi invisibile ma notevole The Deep Blue Sea) a mega-produzioni hollywoodiane (la ricordiamo in Constantine e nel recentissimo The Bourne Legacy). Terrence Malick l'ha chiamata nel cast di To the Wonder (recensione), ma il suo ruolo (come è successo a tanti attori che hanno lavorato con il regista) è rimasto interamente sul pavimento della sala di montaggio: “Ero delusa, ma non arrabbiata. Non è stato così grave – confessa l'attrice - Ho lavorato sul set di Terry per cinque o sei giorni ed è stata un'esperienza molto interessante. Non c'è stato niente di personale: ci sono tanti attori che non sono finiti nel montaggio finale di quel film. Terry è un 'collage artist'. Quindi va bene così”.
Al servizio di Sam Raimi la Weisz tira fuori tutta la sua cattiveria. Ne abbiamo parlato con l'attrice in un'intervista esclusiva che potete leggere su Stile.it.