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Oltre gli Avengers, Amy Pascal svela il momento d'oro di Spider-Man al cinema

Compirà ad agosto 57 anni, ma l'arrampicamuri è in perfetta forma. E nel nuovo film, Far From Home, lascia la Grande Mela e arriva in Italia

01.07.2019 - Autore: Pierpaolo Festa
A cinquantasette anni Spider-Man non è mai stato più giovane di così. La prima apparizione dell'arrampicamuri creato da Stan Lee e Steve Ditko risale all’agosto del 1962, ma oggi continua a dimostrare anche meno della metà dei suoi anni. “L'universo cinematografico dell'Uomo Ragno vive uno dei suoi periodi più felici” – dichiara Amy Pascal, ex presidente della Sony Pictures Television e produttrice del nuovo film della saga di Spidey. Una delle donne più potenti di Hollywood: la business executive che qualche anno è stata fondamentale nel  patto storico che ha legato due Studios – la Sony e la Marvel di Kevin Feige – allo scopo di resuscitare il supereroe di New York. E rimetterlo a nuovo.

Ma chi avrebbe mai immaginato che il caro Spider-Man di quartiere sarebbe diventato l'erede di Tony Stark? Probabilmente destinato anche a ritrovarsi in prima fila nelle battaglie più importanti delle prossime avventure degli Avengers. A pochi giorni dall’uscita del nuovo film, Spider-Man: Far From Home che arriva in Italia dal 10 luglio, queste sembrano le intenzioni dei produttori. Come ci sono riusciti? Amy Pascal non ha dubbi: "La domanda non è come ma quando: esattamente il giorno in cui abbiamo capito che Tom Holland sarebbe stato un grandissimo protagonista. Al provino ha recitato una scena insieme a Robert Downey Jr. Kevin Feige e io ci siamo resi conto che non guardavamo per niente Downey, avevamo gli occhi puntati su Holland e non riuscivamo a staccarglieli di dosso". 

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Spider-Man: Far From Home è il settimo film live-action sul supereroe newyorchese realizzato dalla scuderia Sony. In ordine cronologico c'è la prima origin story diretta da Sam Raimi (2002), lo splendido sequel del 2004 e il terzo disastroso capitolo del 2007. Un chiodo di bara per la saga di Raimi. Successivamente sono arrivati i due film già dimenticati interpretati da Andrew Garfield. Anche quelli un passo falso. Ma quello era il passato, il presente invece è composto da più di uno Spider-Man. C'è quello di Tom Holland, dato in prestito alla Marvel per Captain America: Civil War e gli ultimi due capitoli di Avengers, che adesso ritorna in Far From Home e poi ci sono i tanti “ragni” visti in Spider-Man: Un nuovo universo, vincitore dell'Oscar come miglior film d'animazione. "Non abbiamo mai avuto dubbi sul successo di quel prodotto - dichiara Pascal in esclusiva a Film.it - Specialmente perché sin dall'inizio lo abbiamo considerato come un vero film che raccontava una vera storia. E non soltanto come un film d'animazione". 
 
Nove settimane fa Avengers: Endgame iniziava a polverizzare i box office dei cinema di tutto il mondo mettendo il punto su ciò che di più spettacolare si potesse vedere all'interno di un film di supereroi. Spider-Man: Far From Home arriva quando quel film è ancora nei cinema: è impossibile confrontarsi con il gran finale di Avengers per quanto riguarda lo spettacolo. Non c'è storia. "Non puntiamo sull'epica dei supereroi in questo film – precisa Pascal - ci concentriamo invece sul cuore di Peter Parker e sul mostrare quello che gli accade all'indomani della perdita del suo mentore". 

 
Lo spettacolo di certo non manca: la storia comincia con Peter Parker in viaggio in Europa. Una delle sequenze principali del film si svolge a Venezia dove gli Elementals non esitano a distruggere parte del Canal Grande. Per l'occasione la troupe ha ricostruito il set veneziano all'interno degli studi di Leavesden, poco fuori Londra: "Siamo venuti anche a girare nel vostro Paese, siamo stati a Venezia una settimana. Abbiamo girato in Studio perché non potevamo certamente distruggere il Rialto!". 
 
Al fianco di Holland arriva Jake Gyllenhaal, 38 anni compiuti a dicembre. Uno degli attori più interessanti della sua generazione: star di Hollywood ma anche attore che si è messo al servizio di grandi registi (Fincher, Ang Lee) e progetti veramente interessanti. Le poche volte che ha accettato di prendere parte ai franchise non gli è andata bene. L'ultima volta risale al 2010 quando è stato Prince of Persia, ma in pochi lo hanno visto e ancora meno lo ricordano in quel ruolo. Nel lontano 2003, invece, provò anche lui a diventare l’Uomo Ragno per sostituire Tobey Maguire quando la sua partecipazione a Spider-Man 2 era a rischio dopo un incidente sul set di Seabiscuit. Da allora lo si ricorda soprattutto per Brokeback Mountain, e ruoli più dark come Nightcrawler, Demolition o il recentissimo Stronger. “Lo abbiamo chiamato anche per questo motivo – continua la producer -  Cerchiamo soprattutto grandi attori, non importa se siano star o meno. Questo ruolo poteva rappresentare una sfida interessante per Jake e per le sue scelte di carriera. C'erano delle complicazioni con cui ha dovuto confrontarsi. Ecco perché ha accettato”.

 
In attesa che la Marvel riveli i cavalli di battaglia della sua Fase 4 (che includerà certamente gli Eternals con Angelina Jolie, il film su Black Widow con Scarlett Johansson e probabilmente i sequel di Black Panther e Dr. Strange), Amy Pascal conferma che l’universo di Spider-Man continuerà sotto il suo comando. In casa Sony. “Posso dirvi che in cantiere abbiamo il ritorno di Venom. E non c’è attore più grande di Tom Hardy per questo ruolo. E poi faremo certamente un altro film della saga animata Spider-Verse: la storia di Miles Morales continuerà. Al momento abbiamo appena mostrato solo la superficie delle grandi cose che possiamo fare con questi personaggi”. 
 
Il futuro dell’Uomo Ragno sembra dunque già programmato per i prossimi dieci anni: "Mi piace l’idea di seguire un franchise in cui vediamo un protagonista crescere. Un po' come accadeva in Harry Potter. I nostri film andranno bene finché faremo così. Ne sono certa”. Qual è però il contraltare del trionfo totale dei franchise nelle sale? C'è ancora spazio per altri contenuti? Pascal per adesso sembra pensare soprattutto ai personaggi in spandex: "Il mio obiettivo è sempre quello: portare le persone al cinema. Fare film che nessuno ha visto prima. I film di supereroi vanno oltre le storie di personaggi che salvano il mondo: sono una piattaforma che ci permette di sfruttare diversi tipi di approcci narrativi. Con questi personaggi possiamo fare commedie, film di formazione, storie d’amore e film di fantascienza. E piano piano arriveremo anche ad altri generi. Tutto è possibile”.

Spider-Man: Far From Home arriverà nei cinema dal 10 luglio distribuito da Warner Bros. Italia. 

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