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L'intervista: Benjamin Walker, il nuovo Lincoln

Film.it ha incontrato in esclusiva il giovane protagonista de La leggenda del cacciatore di vampiri

La leggenda del cacciatore di vampiri - Benjamin Walker

18.07.2012 - Autore: Adriano Ercolani, da New York
Trent’anni compiuti pochissimi giorni fa, un’altezza fuori dal comune e una sorprendente somiglianza con Liam Neeson (“Infatti ho esordito al cinema proprio interpretando il suo stesso personaggio da giovane in Kinsey”). Questo è Benjamin Walker, attore scelto dal produttore Tim Burton e dal regista Timur Bekmambetov come protagonista di uno dei film più bizzarri e attesi dell’estate 2012, La leggenda del cacciatore di vampiri.

Benjamin Walker intervista Leggenda del cacciatore di vampiri Lincoln - Bekmambetov e Walker sul set
Leggete la nostra intevista esclusiva al regista Timur Bekmambetov

Partiamo dal tentare di capire cosa deve aspettarsi il pubblico da quest'horror…
Adrenalina e bella ricostruzione storica. Ci siamo subito interessati al progetto che Tim ci ha fatto leggere perché, una volta superata l’ironia del titolo (in originale è Abraham Lincoln: Vampire Hunter) è una storia tutt’altro che comica. E’ un period movie con vampiri, che può sembrare bizzarro ma è trattato con enorme competenza e serietà. Alla fine i mostri in questo film fanno così paura che è difficile non prenderli sul serio. Ci siamo tutti concentrati sul nostro lavoro e sui nostri personaggi perché li sentivamo veri e pieni di sfumature.

La nostra chiacchierata con lui continua proprio dal primo dei suoi mentori: che tipo di produttore è Tim Burton?
Sul set si faceva i fatti suoi nel senso migliore del termine. Ha assunto lo sceneggiatore che ha anche scritto il libro, ha coinvolto il regista che voleva, poi li ha lasciati lavorare in tranquillità dal momento che si fidava di loro. Tim ha una sua idea di cinema ben precisa ma non ha paura di collaborare con chi ne ha di diverse, né è un produttore che ha paura di prendere delle decisioni. In questo caso si è pienamente fidato del lavoro di Bekmambetov e l’ha lasciato lavorare secondo le sue caratteristiche.

Benjamin Walker intervista Leggenda del cacciatore di vampiri Lincoln - Walker dopo il trucco
Pro&Contro: La leggenda del cacciatore di vampiri

E quali sono allora le doti di Bekmambetov come regista?
Timur come regista è una specie di gorilla, reagisce d’istinto e non sai mai cosa combinerà poi. A me piace questo tipo di lavoro, do il mio meglio quando il set si carica di tensione produttiva. La sua immaginazione è vigorosa e quasi selvaggia, ogni giorno veniva sul set con delle idee portentose, è stato di ispirazione per ognuno di noi. Non è uno che si lascia incasellare negli schemi, questo è certo!

Passiamo invece al tuo personaggio: come ti sei preparato per un ruolo complicato come quello di Abraham Lincoln?
Ho dovuto perdere circa quindici chili e sottopormi a sei ore di trucco al giorno per impersonare Lincoln da vecchio. Un mago del trucco come Greg Cannom ha creato una protesti da indossare ogni giorno, è stata una faticaccia ma alla fine il risultato era veramente notevole. Per quanto riguarda l’allenamento fisico abbiamo speso sei settimane in palestra con un trainer e uno stunt director. Tutti insieme abbiamo creato questo stile di combattimento con l’ascia per il personaggio. Ci sono qualcosa come sessantamila libri che parlano di Abraham Lincoln. Non si poteva ovviamente leggerli tutti, quindi ci siamo concentrati su quelli che ne raccontavano il suo carattere più privato, il suo amore per la poesia, la sua depressione nel confrontarsi con problemi gravi come la guerra e la morte. Abbiamo cercato di capire quale fosse la natura di questo personaggio, oltre ovviamente ad aiutarci col testo scritto da Seth Grahame-Smith.

                 

Nel film c’è una scena molto spettacolare, un combattimento con un vampiro sopra una mandria di cavalli in fuga. Come l’avete girata?
E’ stata realizzata quasi tutta al computer, sarebbe stato troppo problematico coordinare tutti quei cavalli cavalli al galoppo, oltre che molto pericoloso. Hanno costruito alcuni finti animali in schiuma di lattice che noi cavalcavamo, un po’ come i tori meccanici nelle fiere. Io ho adoperato pochissime volte lo stuntmen per quella scena perché non era poi così pericolosa come poi è apparsa sul grande schermo. I risultati del CGI sono stati davvero impressionanti, è venuta benissimo. Non è sempre facile lavorare con il green screen, ma questa non è stata la scena più difficile che abbiamo girato.
 
Da quel che si può capire dalle tue parole però la produzione ha richiesto da te un certo sforzo fisico…
Una delle gioie di fare un film come questo è che per forza di cose devi confrontarti con le tue abilità e tentare di migliorarle, prima di tutto a livello fisico. Mi hanno spedito a New Orleans, dove è stato girato tutto il film, e mi hanno letteralmente sommerso di esercizi e di lavoro.

Benjamin Walker intervista Leggenda del cacciatore di vampiri Lincoln - Benjamin Walker
La video-chat con Benkmambetov, Walker, Rufus Sewell e Seth Grahame-Smith

Come ti sei trovato in una città così ricca di storia e di lati oscuri?
In New Orleans c’è qualcosa di molto gotico e insieme affascinante. Saranno tutte le storie riguardanti il voodoo, ma è un posto ipnotico per quanto è sinistro. Il quartiere francese è spettacolare, c’è tutta una sottocultura che si riferisce alla leggenda del vampiro che è stata molto redditizia per l’atmosfera del film.

La leggenda del cacciatore di vampiri, in uscita il 20 luglio, è distribuito in Italia da 20th Century Fox.