NOTIZIE

Jurassic World a casa vostra in DVD e Blu-Ray. La parola al regista

Il film è il terzo più grande incasso della storia. Ne parliamo con Colin Trevorrow: "Hollywood è di nuovo interessata ai personaggi più che allo spettacolo"

15.10.2015 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
"Tutti pensano che io sia un tipo ansioso - ci racconta Colin Trevorrow quando parla di Jurassic World - Pensano che fossi costantemente terrorizzato dall'onnipresenza di Steven Spielberg su questo progetto. La verità? Lui è uscito di scena al momento del primo ciak dopo aver supervisionato la pre-produzione. E io sì, ero spaventato: il rischio grande era fare un film 'troppo da fan'". Sono passati appena quattro mesi dall'uscita di Jurassic World nei cinema, un periodo in cui è diventato il terzo incasso dei più visti della storia (dietro Avatar e Titanic) con un oltre un miliardo e seicento milioni di dollari guadagnati. Il film continua la sua scalata al successo in DVD e Blu-Ray, appena sfornati dalla Universal Pictures.


LEGGI LA RECENSIONE DI JURASSIC WORLD

Abbiamo incontrato Trevorrow in occasione dell'uscita in Home Video
 
Perché ci sono voluti quattordici anni prima che il marchio di Jurassic Park tornasse al cinema? 
Era da dodici anni che si parlava di un nuovo sequel. Sono state scritte diverse versioni della sceneggiatura, molte di queste deviavano parecchio da quello che Steven voleva. E cioè raccontare di un parco già aperto al pubblico. 
 
Hai detto che il rischio era fare un film "troppo da fan", qual è stato dunque l'approccio nell'affrontare Jurassic World? 
Ho pensato all'opportunità di fare un film sull'eccesso, l'avarizia e la stupidità umana, quella di fare gli stessi errori ogni volta che ci sono soldi di mezzo. Volevo anche parlare del rapporto con gli animali, di quello con il pianeta. Il tutto confezionato in un film con emozioni e spaventi. 


GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A COLIN TREVORROW: "I MIEI DINOSAURI VI GARANTIRANNO UN PAIO DI INCUBI"

Abbiamo già parlato degli spaventi in scena e del rischio di terrorizzare i ragazzini. Vorrei invece riflettere su un altro tema del film: l'amore per lo spettacolo di morte. Il pubblico a Jurassic World è un po' come quello dell'antica Roma davanti ai gladiatori, non vede l'ora di assistere allo scorrimento di sangue...  
Sono totalmente d'accordo. Volevamo mostrare la gente mentre esultava davanti a un dinosauro che sbrana un animale. E' una cosa che riguarda i fan: gran parte di loro vuole vedere un film di Jurassic Park perché attende con ansia le scene in cui gli umani vengono sbranati dai dinosauri. Provano gioia e resterebbero delusi se quelle scene non ci fossero. Dunque è uno degli elementi che rende questi film popolari. 
 
Il film si differenzia rispetto ai sequel precedenti anche per l'assenza totale dei protagonisti...
Penso che sarebbe stata una forzatura inserire uno di quei personaggi nella nostra trama. Detto questo abbiamo un cameo di Jeff Goldblum, non in carne e ossa, ma è nel film. 


Quanto è stato difficile dunque trovare un nuovo protagonista per questo revival? 
Avevo bisogno di qualcuno con cui la gente potesse identificarsi. Un volto che il pubblico avrebbe apprezzato all'istante. Chris Pratt è così, non è distante dal pubblico, è come se ti accogliesse. I film che adoravo da ragazzino avevano sempre dei protagonisti pronti a invitare il pubblico nelle loro avventure, a farlo sentire parte della loro cerchia. Oggigiorno invece ci sono superstar che fanno il loro lavoro e le loro acrobazie ma rimangono distanti dall'audience. 
 
Si usa spesso la parola revival e si sta bene attenti a non pronunciare la parola remake. Specialmente in questo periodo in cui grandi film del passato e serie TV compiono venti o trent'anni, penso a Ritorno al futuro ad esempio. Sono certo che si stia pensando a un nuovo modo di rilanciare la saga, ma non è così facile...
Ti dico una cosa, non dovremmo fare tutti questi remake. Alcune delle storie che Spielberg, Zemeckis e Lucas hanno creato in quei tempi, oggi si sono dimostrate più indelebili di quanto noi avessimo pensato all'inizio. Sono a tutti gli effetti fiabe e leggende che continueranno ad essere raccontate così. 

E per quanto riguarda invece i ritmi del cinema grande di Hollywood? E' possibile avere blockbuster realmente incentrati sui personaggi e non sullo spettacolo? 
Pensa a Mad Max: Fury Road, un film grandioso! Il pubblico è interessato al personaggio e a entrare nella sua mente, e stiamo parlando di un personaggio quasi sempre silenzioso! Con Jurassic World ho cercato di fare una storia che fosse trainata dai personaggi e non dallo spettacolo, prendete ad esempio il personaggio di Bryce Dallas Howard, totalmente negativo in partenza e finalmente pronta a diventare la donna che il pubblico vorrebbe che fosse sin dall'inizio.

Tornando alla prima volta in cui hai mostrato Jurassic World a Steven Spielberg. Cosa ti ha detto uscito dalla sala?
Mi ha colpito quando mi ha detto che aveva iniziato a vedere il film con gli occhi del produttore, ma dopo venti minuti si era lasciato andare: d'un tratto era di nuovo uno spettatore. Quel commento mi ha dato la certezza che avevo fatto bene il mio lavoro. Alla fine mi ha detto che il film sembrava girato da un ottimo regista e da un grande fan. Una delle due cose è vera, l'altra sto cercando di realizzarla!

Jurassic World è attualmente disponibile in DVD e Blu-Ray distribuito da Universal Pictures. Il film arriva anche in un cofanetto Blu-Ray in cui è possibile visionarlo in 3D

Per saperne di più
Jurassic World 2, il sequel arriva nel 2018
Il regista di Jurassic World girerà il gran finale di Star Wars
Il lato sexy di Chris Pratt: "Non sono più uno sfigato"