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Io e Annie, il capolavoro di Woody Allen compie 40 anni e torna in versione restaurata

Il cult con Diane Keaton usciva nei cinema il 20 aprile del '77. La nuova edizione presentata in anteprima al Festival di Berlino

21.02.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Compirà quarant’anni in primavera, Io e Annie, il capolavoro di Woody Allen che per l’occasione tornerá nei cinema in versione restaurata. Ne parliamo con l'uomo che ha supervisionato l'intero restauro digitale, Grover Crisp della Deluxe, e lo incontriamo insieme a Nick Varley di Park Circus casa di distribuzione che lancerà il film sugli schermi e in Home Video.

Annie Hall, questo il titolo originale, usciva negli USA il 20 aprile del 1977. Quarant'anni dopo tornerà al cinema in tutto il mondo. 


 
CONVINCERE WOODY ALLEN – LA SFIDA NUMERO 1
 
La prima tappa di Io e Annie è stata il Festival di Berlino, dove una prima versione del restauro è stata proiettata in anteprima mondiale all'interno della sezione Berlinale Classics. "Woody Allen è stato molto coinvolto nel progetto - racconta Crisp - Noi gli mandavamo degli spezzoni del film restaurato e lui ci dava indicazioni ulteriori. Era attentissimo ad alcuni dettagli sulla qualità della fotografia. Abbiamo lavorato così per un paio di mesi. Stiamo ancora ultimando il restauro definitivo. La versione di Berlino è solo una prima versione".
 
"Woody è molto protettivo verso il suo lavoro... ma del resto deve esserlo, no? - afferma Nick Varley - Sono molto orgoglioso del suo coinvolgimento perché possiamo dire che il progetto ha anche il timbro del regista". 
 
LA SFIDA NUMERO 2 - FAR RIVIVERE I COLORI DEL FILM

"La cosa più difficile - continua Crisp - era assicurarsi che tonalità e colori avessero l’aspetto giusto. Woody Allen crede che la rappresentazione digitale di questi film debba sembrare totalmente uguale alla presentazione originale in 35mm. È per questo che non rimuoviamo la filigrana e quei graffi tipici della pellicola. Quello che vogliamo è una presentazione autentica.  L’obiettivo numero uno è onorare la qualità originale della fotografia, curata in questo caso da Gordon Willis. Io e Annie era il primo di tanti importanti film che Willis ha 'fotografato' per Woody Allen".
 
"Abbiamo fatto qualcosa che vi riporterà a vivere l'esperienza originale" - giurano Crisp e Varley. Come mai così sicuri? Risponde Grover Crisp: "In passato abbiamo lavorato al restauro di un film lavorando da duplicati del master originale, il restauro di Io e Annie è stato fatto usando direttamente l'originale. Una cosa rarissima. Quando arriverà nelle sale sarà come averlo visto quando è uscito in sala la prima volta". 

 
I SEGRETI DI IO E ANNIE
 
Restaurare un film vuol dire analizzare ogni singolo fotogramma, Grover Crisp lo ha fatto: "Ho visto per la prima volta il film al cinema nel '77 e l'ho amato. Ha rappresentato un punto di svolta nella carriera di Woody Allen. Mentre ho supervisionato il restauro ho notato la presenza di alcuni attori in ruoli minuscoli, attori che oggi sono star. Una di queste è Sigourney Weaver che vediamo di sfuggita da lontano mentre cammina su un marciapiede". 
 
QUANDO LO VEDREMO IN VERSIONE RESTAURATA?
 
Abbiamo chiesto a Nick Varley quando vedremo il film in sala: "La nostra intenzione è distribuire Io e Annie in versione restaurata entro l'anno. Prima nei cinema e poi in Home Video. Non ha senso restaurare un film se non dai al pubblico l'opportunità di vederlo".


Guarda il video:
Da Io e Annie a Café Society, le scene più divertenti del cinema di Woody Allen