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Big Hero 6, la prima sfida Marvel-Disney

Il produttore Roy Conli ci parla del primo film d'animazione Disney ispirato a un fumetto Marvel

Big Hero 6

02.10.2014 - Autore: Marco Triolo
A cinque anni dall'acquisizione della Marvel da parte della Disney, si appresta a raggiungere le sale il primo Classico Disney (il 54°) tratto da un fumetto della Casa delle Idee. Diretto da Don Hall e Chris Williams, Big Hero 6 è ispirato a un oscuro titolo Marvel, ma la scelta non è stata fatta a caso: in questo modo, gli autori hanno avuto libertà totale nel riadattare la miniserie e trasformarla in qualcosa di totalmente originale.

Hiro e Baymax.
 
Il film è ambientato nell'immaginaria metropoli di San Fransokyo (fusione di San Francisco e Tokyo, cultura occidentale e orientale) e racconta di Hiro Hamada, giovane genietto della robotica che, con l'aiuto del suo robot Baymax, scopre un complotto criminale e arruola un gruppo di vigilantes senza esperienza, Wasabi, Honey Lemon, GoGo Tomago e Fred, per sventarlo.
 
Ne abbiamo parlato con il produttore Roy Conli, che ci ha spiegato come il cuore della storia sia “il rapporto tra Hiro e Baymax”: “Per i registi, Don Hall e Chris Williams, è stato fondamentale unire i sentimenti e l’umorismo nel film”. Perché oltre alle risate, si tenta di affrontare in un linguaggio comprensibile anche ai più piccoli un concetto difficile come la perdita. Hiro, infatti, perde il fratello maggiore Tadashi e vede in Baymax, creato proprio da Tadashi, un surrogato: “Non è sicuramente facile andare a fondo a un dolore così importante come quello della perdita di un fratello – continua Conli – per questo abbiamo lavorato fianco a fianco con psicologi e assistenti sociali per cogliere al meglio cosa significhi per un ragazzino elaborare la perdita di una figura così importante per la propria crescita”.

La squadra di Big Hero 6.
 
Una sfida è stata anche la creazione di Baymax, un robot gonfiabile pensato per l'assistenza sanitaria che si ritrova a fare il supereroe. Baymax ha però una prospettiva unica: vede Hiro e le persone che protegge come pazienti. “Quando abbiamo immaginato i movimenti di Baymax, ci siamo ispirati alla realtà che conosciamo. Per esempio, per la sua camminata abbiamo valutato tre opzioni: un bimbo con indosso un pannolino, un bimbo con indosso un pannolino 'pieno', un cucciolo di pinguino. Alla fine abbiamo scelto il cucciolo di pinguino”.
 
A proposito di sfide, Conli spiega come sia stata creata la città di San Fransokyo: “Come potete intuire dal nome, abbiamo scelto di unire San Francisco e Tokyo, due bellissime e importanti capitali della tecnologia. Per creare la perfetta scenografia e permettervi di riconoscere alcuni aspetti dell'una e dell'altra città, abbiamo utilizzato CityEngine (un nuovo software per lo sviluppo di ambienti urbani in 3D, ndr), che ha permesso di fondere in maniera eccellente le due ambientazioni. Ogni volta è una sfida unire grandi innovazioni tecnologiche con l’animazione e il risultato è sempre sorprendente”.

La città di San Fransokyo.
 
In uscita il 18 dicembre, Big Hero 6 è distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Per saperne di più:
La nostra intervista a Stefano Bethlen, Head of Theatrical Distribution and Marketing di The Walt Disney Company Italia