NOTIZIE

Il regista di Fast and Furious 7: "Dall'horror a donne e motori alla corte di Vin Diesel"

James Wan, regista di Saw e Insidious, prende in mano le redini della saga action. Sfide e momenti drammatici nell'intervista esclusiva

03.04.2015 - Autore: Pierpaolo Festa
Nel giro di dieci anni James Wan ha conseguito sui suoi set una specializzazione cinematografica molto particolare: dare il via a franchise horror che nell'era degli effetti speciali digitali riescono comunque a incutere paura nel cuore dello spettatore. Dopo Saw, i due Insidious e L'evocazione il regista fa il salto verso l'azione ereditando la saga di Fast and Furious per portare in scena il settimo episodio. Si è trattato di un cambio di marcia più pesante? "E' una marcia diversa, ma ti ritrovi a guidare allo stesso modo - scherza il regista quando Film.it lo chiama al telefono per parlare del sequel - Tieni il volante e acceleri quando puoi. Il ritmo cambia ma ho cercato di applicare la stessa tensione alle scene d'azione. E alcune di queste non sono mai state viste prima". 

 
E' giusto dunque immaginarti in una stanza a giocare con le macchinine mentre cerchi di creare le scene d'azione?
E' così, fa parte di questo lavoro: torni ragazzino e mostri alla troupe cosa vuoi facendolo proprio con i giocattoli! 
 
Fast and Furious è anche una saga incentrata sulla bellezza femminile. Sin dall'inizio del film vediamo che la macchina da presa indugia su corpi femminili supersexy e seminudi, usando il rallentatore anche in modo diverso rispetto ai precedenti...
L'estetica è la stessa, seguo la tradizione. Nello specifico avevo al mio fianco una produttrice che mi sussurrava costantemente all'orecchio: "James ci servono quelle inquadrature. Fanno parte della saga". Dunque parte del mio lavoro è stata imparare queste cose. 
Quindi, credo che la domanda adesso sia: ti è pesato quel "7" che affianca il titolo? Se sì, in che modo?
Dirigere Furious 7 è stata una cosa tutt'altro che facile. Da una parte ti ritrovi con delle direttive imposte in partenza: il mondo del franchise è già stabilito, sai che dovrai usare determinate inquadrature, donne sexy e scene d'azione folli. Ho cercato di vederla come una sfida, ho immaginato un aereo. Farlo atterrare era il mio obiettivo numero uno.  

 
Facciamo un salto in avanti. Raccontami la prima proiezione del film finito e le reazioni di cast e troupe davanti alle scene con Paul Walker e al nuovo finale...
E' stata un'esperienza molto commovente. Surreale. Tornare a girare dopo la tragedia è stata dura, e usare controfigure sulle quali abbiamo poi applicato il volto di Paul con la digitalizzazione. Trovare quei trucchi cinematografici è stato un processo pesante soprattutto a livello emotivo. Posso dirti che per Jordana Brewster si è trattato di qualcosa di molto difficile, dato che lei era molto vicina a Paul e che nel film ha scene molto intime con lui. Davanti al film completo, gli attori provano gioia e dolore allo stesso tempo. 
 
Arrivati al settimo capitolo, questi personaggi scappano da esplosioni, volano giù da una finestra senza paracadute e se la cavano con qualche graffio. Da spettatore finisce che ci credi comunque. Sono diventati dei supereroi? 
Sì, diciamo che si sono evoluti in maniera enorme. Sappiamo che Fast and Furious è una saga esagerata: quel mondo somiglia a quello di fumetti e supereroi. A volte le persone scherzano e dicono: "Il prossimo film sarà ambientato nello spazio?"... e intanto sullo schermo gli attori giocano con loro facendo proprio questo genere di battute. 
 
E' importante sottolineare che questa volta avete nel cast anche Kurt Russell: è giusto individuare un po' di nostalgia per gli anni Ottanta in un paio di sequenze del film? 
Guarda, sono certo che i classici che Kurt ha interpretato in quegli anni, erano tutti nella mia mente mentre giravo con lui. Mi sono ritrovato più volte sul set a parlare dei film che ha fatto con Carpenter: La cosa, Grosso guaio a Chinatown, Fuga da New York. E' una leggenda vivente. 

 
Devo chiederti di Vin Diesel. Riesci a immaginarlo come protagonista di uno dei tuoi horror? 
(ride) Be' dovrebbe trattarsi di un horror molto particolare. Ma sarebbe incredibile! Detto questo vi confesso una cosa che non sapete: a lui gli horror mettono paura!
 
James alla fine di ogni intervista chiedo sempre: qual era il poster che avevi in camera da ragazzino?
Quelli dei film con cui sono cresciuto: Batman di Tim Burton, Il corvo, I soliti sospetti e Il favoloso mondo di Amelie.

Fast and Furious 7 è distribuito dalla Universal Pictures.