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Il giovane papa di Sorrentino e Jude Law: “Un uomo contraddittorio, manipolatore ma onesto”

Paolo Sorrentino e il suo cast a Venezia per presentare la serie TV di Sky The Young Pope, “un lungo film di dieci ore”

Paolo Sorrentino e Jude Law

03.09.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Venezia - La Mostra accoglie Paolo Sorrentino e Jude Law nel giorno di The Young Pope, la serie che il regista de La grande bellezza ha scritto e diretto per Sky. I primi due episodi sono stati presentati in anteprima stamattina e la loro qualità cinematografica e la fedeltà alla poetica di Sorrentino sono indiscusse. Il regista ne ha parlato alla stampa insieme al suo cast, inclusi Silvio Orlando, Ludivine Sagnier, Cécile De France, James Cromwell, Javier Camara e Scott Shepherd.



Ovviamente la prima domanda riguarda la potenziale reazione del Vaticano alla serie: “È un problema del Vaticano. Anzi non è neanche un problema, se avranno pazienza di vederlo fino in fondo capiranno che è un lavoro che affronta con curiosità e onestà, senza la voglia di fare sterili provocazioni e senza mostrare pregiudizio o intolleranza, le contraddizioni, le difficoltà e le cose affascinanti del clero e di un prete un po’ diverso dagli altri che è il papa”, afferma il regista. Sorrentino ha poi parlato delle differenze tra scrivere un film e una serie: “Non è una passeggiatina. Penso che sia molto difficile e impegnativo, ma anche eccitante, perché si ha la possibilità di approfondire molto i personaggi e concedersi digressioni che al cinema si tende a censurare per ragioni di tempo”. “Ho provato a fare una cosa che nelle serie televisive mi pare non ci sia – continua – Le serie tendono a spostare tutto il peso sulla narrazione e mancano spesso momenti di sintesi molto alta tipici del cinema. Io ho provato a trasferire quella sintesi alla TV. Ma di fatto considero la serie un lungo film di quasi dieci ore”.



Jude Law ha ringraziato Sorrentino per l’opportunità di “interpretare un personaggio ricco di contraddizioni” e di aver potuto essere “un colore della sua palette. Essere su quei bellissimi set e tra le sue straordinarie composizioni è stata una grande gioia”. “All’inizio mi preoccupava l’idea di interpretare un papa, ma Paolo mi ricordava costantemente che stavo interpretando un uomo che per caso è anche il papa”. Anzi, addirittura “un personaggio che interpreta un personaggio, perché come io interpreto Lenny, Lenny interpreta il papa”. Non manca un forte parallelo tra il ruolo di un papa e la sua esperienza di star del cinema: “Non ci avevo pensato, ma è vero. In entrambi c’è una contrapposizione tra ruolo pubblico e privato. Più di tutto mi interessavano le strategie acquisite da Lenny negli anni per tenere a bada le persone e manipolarle per ottenere ciò che vuole. Allo stesso tempo, di lui mi piaceva il modo in cui poteva essere incredibilmente contraddittorio, dire una cosa e un minuto dopo dire l’opposto credendo assolutamente ad entrambe. Si può non essere d’accordo con le sue idee, ma è una persona totalmente onesta”.

The Young Pope andrà in onda su Sky Atlantic a partire dal 21 ottobre. Qui il trailer.

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