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Home Video: la sfida di Saving Mr. Banks "allontanarsi dal brand Disney"

In DVD e Blu-Ray il film intepretato da Emma Thompson e Tom Hanks. Il regista: "Sul set abbiamo evocato il fantasma di Zio Walt"

11.06.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
“Quasi tutto quello che ricordiamo di Walt Disney è legato alla sua immagine in TV negli show della domenica sera. Quello non era Walt. Quello era il ruolo che interpretava” - John Lee Hancock punta subito il dito verso la vera sfida del suo Saving Mr. Banks che dopo aver fatto il giro delle sale del mondo arriva in DVD e Blu-Ray edito da The Walt Disney Company. 
 
Pellicola che si regge interamente su due interpretazioni solide di Emma Thompson e Tom Hanks, Saving Mr. Banks è un “filmone per famiglie”. Un blockbuster emotivo a orologeria in grado di esplorare diverse tematiche emozionali che si snodano da una storia tanto curiosa quanto realmente accaduta: quella della “querelle” tra la scrittrice P.L. Travers autrice del romanzo Mary Poppins e Walt Disney ossessionato dal voler mantenere una promessa fatta alle sue figlie, adattare il libro e trasformarlo in un film.  

Da tempo legato alla Disney Company (per la quale ha diretto diversi film incluso The Blind Side e scritto anche una delle ultime stesure di Maleficent), Hancock è uno dei pochi capace di accendere il motore di grandi produzioni hollywoodiane puntando la macchina da presa su una protagonista femminile. È stato lui a offrire a Sandra Bullock la chance di vincere il suo Oscar: “Non c'è dubbio che in giro ci siano più ruoli per attori che per attrici – rivela il regista a Film.it - Nei miei ultimi due lavori ho scelto di fare il contrario, affidandomi prima a Sandy Bullock e adesso a Emma Thompson. Entrambe di certo non sono più due ragazzine, ma vuoi sapere la verità? Se qualcuno venisse a dirmi: 'John vogliamo metterti sotto contratto per filmare storie di donne per il resto della tua carriera', io non esiterei. Firmerei subito, a patto di lavorare sempre con attrici così brave”. 
 
Saving Mr. Banks parla del rapporto conflittuale tra una scrittrice e il produttore che vuole adattare un film dal suo lavoro. Lei da regista è disposto ad aprire i suoi set agli scrittori che ha adattato? 
Dipende dall'autore e da quanto si è disposti a capire in maniera veloce il processo creativo. Vedi, la prima cosa che fai quando adatti un romanzo in un film di due ore è chiederti: “Qual è il 75% di questo libro che posso tagliare?”. Non tutti gli scrittori sono disposti ad accettare questo fatto. D'altra parte è anche vero che sono stato molto fortunato: quando ho fatto Blind Side, Michael Lewis è diventato un mio grande amico. 

 
Dunque, secondo la sua esperienza, gli autori letterari sono affascinati da Hollywood? Quanto allo stesso tempo provano ansia riguardo agli adattamenti degli Studios? 
Entrambe le cose anche se nel film racconto del terrore di Pamela Lyndon Travers nei confronti di Hollywood. Però, sai, credo che quella che viene definita “Hollywood” sia solo la percezione di quello che è realmente. E' una città industria: personalmente ho sempre cercato di stare lontano da party e glamour e trovarmi un posto in cui provare a fare il mio lavoro. D'altra parte è un business pazzesco, perché fare film e trovare budget può essere folle. Il segreto è non farsi travolgere e non vivere il tutto in paniera pazzesca. 
 
Saving Mr. Banks parla anche dell'ossessione di Disney di adattare il romanzo della Travers. Sulla carta si tratta del frutto di una promessa fatta alle figlie, d'altra parte capiamo che era un vero uomo d'affari...
E' chiaro, Disney ci sapeva fare. Era questo uno dei suoi talenti: sapeva che avrebbe fatto un grande film. Sì, Mary Poppins era una promessa che aveva fatto alle sue bambine, però sotto sotto era certo di avere materiale per fare un grandissimo film. Credo che abbia visto l'intera cosa come una grande occasione, lui che di solito si occupava soprattutto di animazione, avrebbe potuto fare un grande colpo anche nel cinema live-action. 
 
Mi piacerebbe sapere quando il fantasma di Zio Walt si è aggirato sul set di Mr. Banks....
Parecchio. E lo abbiamo invocato noi, perché la nostra priorità era allontanarci dal “Brand” Disney e dalla “icona”. Volevamo arrivare a Walt, l'uomo. In questo siamo stati aiutati tantissimo dal Disney Family Museum che ci ha fatto vedere migliaia di minuti di filmato. Allo stesso tempo abbiamo avuto accesso a tonnellate di materiale storico fornito dalla Disney Corporation. 

 
Dunque è corretto dire che è stato più facile per Tom Hanks immedesimarsi nel ruolo di quanto lo sia stato per Emma Thompson interpretare la mamma di Mary Poppins?
Senza dubbio. Per Tom è stato più facile, perché ha studiato perfino il modo in cui si muoveva. Emma invece non aveva alcun riferimento ed è stato anche questo che mi ha fatto perdere la testa per lei. Vederla sul set la prima volta vestita con i costumi di scena mi ha fatto venire i brividi. Ero un suo fan da tanto tempo e contrariamente a quanto si possa pensare il suo ingaggio, come quello di Tom, è stata la cosa più facile dell'intera produzione. Sono stati i primi attori a cui ho pensato e i primi che sono stati confermati per il ruolo. 
 
Devo chiederle se nel suo viaggio alla scoperta di Disney ha trovato delle qualità tanto umane quanto artistiche simili a qualche artista contemporaneo. In altre parole, esiste secondo lei un erede del grande Walt?
Be' vorrei dirti per prima cosa che Disney era un artista in continuo movimento e in continua evoluzione, in un momento in cui chi faceva questo lavoro era piuttosto immobile. Dunque questo era il suo fascino: il genio dell'artista controbilanciato dal genio del businessman. Chi potrebbe essere il nuovo Disney? Nessuno. Forse qualcuno di molto vicino a Walt è Steven Spielberg. Ma ribadisco Walt è unico. 


Saving Mr. Banks è disponibile in DVD e Blu-Ray con The Walt Disney Company Italia. Per l'occasione lo Studio ha anche distribuito l'edizione speciale di Mary Poppins, disponibile per la prima volta in Blu-Ray in occasione del cinquantesimo anniversario, e il DVD del documentario Walt Disney e l'Italia - Una storia d'amore