Fai bei sogni, il nuovo film di Marco Bellocchio liberamente ispirato al romanzo autobiografico di Massimo Gramellini è finalmente arrivato sugli schermi italiani dopo aver aperto la Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes.
Film.it incontra il regista e la sua attrice Bérénice Bejo. A seguire vi presentiamo la videointervista:
Film.it incontra il regista e la sua attrice Bérénice Bejo. A seguire vi presentiamo la videointervista:
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Bellocchio commenta così la fascinazione verso il romanzo che ha dato origine al progetto: “Trasformarlo in un film significa rivoluzionare il libro nel suo tempo, nel suo spazio. Togliere delle cose che sono importanti e magari sostituirle con alcune cose che non ci sono. Mi interessava, mi coinvolgeva. Mi aveva emozionato la storia di Massimo nel suo libro”.
Abbiamo chiesto al regista se il film, ambientato in parte negli anni Sessanta, ha fatto scattare in lui una certa malinconia. Quanta nostalgia ha provato Marco Bellocchio? “Cerco di fuggire dalla nostalgia, perché ha in sé il senso di un qualcosa che si è concluso e non si potrà più rivivere. Certamente quel mondo lì, io l’ho vissuto molto diversamente. Nel film siamo a Torino, io ero a Piacenza in una famiglia numerosa con dinamiche diverse. Però ho riconosciuto tutta una serie di consuetudini: di appuntamenti con gli orari fissati. La televisione, le responsabilità anche di un padre. Io avevo un padre molto responsabile che lavorava molto per la sua famiglia. Una serie di spunti e di immagini che sono nel libro mi avevano molto interessato.
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L’attrice Bérénice Bejo interpreta un personaggio che è un po’ l’angelo custode del protagonista. La Bejo che ha ottenuto popolarità mondiale grazie a The Artist racconta così la sua esperienza nel film: “Il mio ruolo è piccolo, ma è quello di un personaggio forte. Una dottoressa che arriva a un certo punto del film per aiutare il protagonista a uscire dalla sua crisi. E' il genere di personaggio che adoro interpretare. Sono cresciuta guardando i film italiani degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. E' un cinema che mi ha sempre affascinato per il suo modo di parlare della vita in maniera semplice e ironica, dolce e amara. Credo che Marco Bellocchio sin da I pugni in tasca si sia sempre distinto rispetto agli altri registi. Ha seguito il suo cammino, non appartiene a un gruppo determinato di registi italiani. I film italiani mi hanno sempre ispirato: il vostro marchio è quello della commedia agrodolce. E' un cinema che conosce benissimo l'animo umano”.
Fai bei sogni è attualmente nei cinema con 01 Distribution.
