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Disney: Zootropolis, il noir per grandi e piccoli  arriva in Home Video

Il 55° classico di animazione strizza l'occhio alla volpe Robin Hood e a film come Il terzo uomo, Chinatown e La fiamma del peccato. La parola al regista Byron Howard

23.06.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Judy è una nuova recluta della polizia determinata a farsi valere sul lavoro, ma trattata a pesci in faccia dai suoi capi. Fino al giorno in cui è costretta a rivolgersi al truffatore Nick per seguire un'indagine complessa che include furti, corruzione e rapimenti. Sulla carta questa storia sembra uscita da un vero gangster movie, in realtà Judy è una coniglietta e Nick una volpe e la città in cui indagano si chiama Zootropolis. Il cinquantacinquesimo classico d'animazione Disney torna in Home Video, quattro mesi dopo il suo debutto nelle sale, adesso pronto a invadere i salotti di casa nostra in Blu-Ray e DVD. 


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Ne parliamo con il regista Byron Howard che ha co-diretto il film insieme a Rich Moore. E la prima domanda è: come sono riusciti all'interno di un film per i più piccoli ad avere il benestare della Disney su un paio di scene in cui vediamo omaggi a Il padrino e Breaking Bad? "Semplice ne abbiamo parlato con John Lasseter e lui si è illuminato. Perché è il più grande fan di quei film. Anzi, lui per certi versi è come il grande pubblico, mantiene il punto di vista del pubblico sui nostri stessi prodotti. Dunque capita spesso di utilizzarlo come una specie di barometro". 

L'idea di Zootropolis nasce in primis dalla nostalgia per un certo tipo di cinema del passato e allo stesso tempo dalla voglia di trainare quel cinema nel ventunesimo secolo: "Tutto è successo più o meno cinque anni fa, ricordo ancora quando ho proposto il film a Lasseter: 'vorremmo fare un fil con animali antropomorfi'. A quel punto lui è saltato dalla sedia e ha detto: 'facciamolo!'".
 
Il regista cita subito il punto di riferimento numero uno, il cartone animato Robin Hood, classico della Walt Disney datato 1973: "Avevo cinque o sei anni e mi sono innamorato di quel film. Siamo partiti da Robin da Il libro della giungla, volevamo esplorare quel tipo di cinema con animali come protagonisti e portarlo nel ventunesimo secolo usando le tecniche di animazione più aggiornate".
 
Sullo schermo iniziamo scoprendo l'ottimismo del personaggio di Judy pronto a schiantarsi contro la dura realtà metropolitana e a ritrovarsi in un'oscurità che non aveva messo in conto: "Ci piacciono i vecchi noir: il mio preferito è Il terzo uomo con Orson Welles. Abbiamo pensato a Chinatown, a La fiamma del peccato. La verità è che siamo dei nerd di cinema, dunque abbiamo assorbito il DNA di quei film e lo abbiamo messo nel nostro. L'intento era creare l'incrocio perfetto tra lo spirito dei classici di animazione Disney e i thriller/noir, incluso Hitchcock". 
 
Passato e futuro si incontrano dunque in un ibrido in cui inizialmente era previsto un solo protagonista, un elemento che viene esplorato nei contenuti speciali del Blu-Ray: "All'inizio c'era solo Nick, ma poi abbiamo pensato a un film con due protagonisti che vogliono qualcosa di diverso dalla loro vita. Judy è pura, sa cosa è giusto o sbagliato".
 
Parliamo di Blu-Ray, dunque di contenuti extra. Tra questi anche alcune scene eliminate al montaggio finale. C'è un taglio più difficile a cui i registi hanno dovuto rinunciare? "Sì, abbiamo tagliato una delle sequenzae più emozionanti, quella intitolata The Taming Party: era commovente e bellissima. Mostravamo un orso polare con il figlio di cinque anni, l'età in cui deve indossare un collare per tenere le sue emozioni sotto controllo. Nella prima versione del film i genitori fanno finta che sia una cosa positiva, e quindi oganizzano una festa per il figlio, ma vediamo il volto del papà orso colpito dalla tristezza mentre mette il collare al suo cucciolo. Il collare che non toglierà mai più". 



Zootropolis è attualmente disponibile in DVD, Blu-Ray e Blu-Ray 3D distribuito da The Walt Disney Company Italia.
 
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