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Bill Nighy padre dell'anno: “Vi racconto il segreto della vita”

Intervista all'attore inglese, tra i protagonisti del bellissimo Questione di tempo, ora disponibile in Home Video

11.03.2014 - Autore: P.F.
Quella di Bill Nighy in Questione di tempo è stata una delle performance migliori della stagione cinematografica da poco conclusa in uno dei film più sottovalutati di tutto il 2013. Una pellicola che noi di Film.it abbiamo adorato ma che è passata quasi come una meteora nelle sale italiane. L'ultima fatica di Richard Curtis – lui stesso ha dichiarato che sarà il suo ultimo film da regista – padre della commedia britannica contemporanea ha forse avuto non pochi problemi di "incasellamento" a livello marketing: perché parla di storie d'amore, del rapporto padre-figlio e di viaggi nel tempo. La pellicola arriva adesso in DVD e Blu-Ray e ha tutte le carte in regola per diventare un cult in Home Video e resuscitare la sua gloria.


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Ne abbiamo parlato con Nighy che nel film interpreta il padre del protagonista Domhall Gleeson, l'uomo che provoca tutte le lacrime versate in sala. La carriera trentennale dell'attore inglese ha avuto una spinta ulteriore proprio grazie a Curtis che nel 2003 gli ha affidato il ruolo della rockstar decaduta nel romantic-cult Love Actually. “Quel film ha cambiato l'intera concezione del mio lavoro – ci racconta Nighy – Love Actually ha avuto un numero di spettatori superiore a quello degli altri miei film messi insieme. Ha lanciato la mia carriera, specialmente negli USA e mi ha dato l'opportunità di partecipare a tanti altri film”.

C'è dunque un legame tra Love Actually e Questione di tempo?
Sì, entrambi i film parlano delle cose importanti della vita, enfatizzando le qualità buone degli esseri umani. Per questo credo che Richard Curtis sia un regista coraggioso: c'è un vasto gruppo di persone che pensano di essere troppo “cool” per questo genere di film. In realtà ci vuole tanto fegato per realizzarlo. Ammiro Richard, perché i suoi film parlano di come si può assaporare la vita attraverso le piccole cose e cogliendo la bellezza ovunque.

In passato hai parlato del film definendolo “filosofico”...
Proprio così. Mi piace il suggerimento filosofico che sta alla base della storia: un qualcosa che tutti dovrebbero provare e di cui io ho avuto prova soltanto negli ultimi anni, quando sono invecchiato. In altre parole capisci che la vita è preziosa e bisogna provare a dedicare tutta la tua attenzione nel momento che stai vivendo, invece che pensare a quello che hai appena vissuto o proiettarti nel futuro. Questa è la vera sfida degli esseri umani in tutto il mondo. Il film parla proprio di questo.


Bill Nighy e Domhall Gleeson in Questione di tempo

Si parla di viaggi nel tempo e di tornare indietro. Dove andrebbe Bill Nighy se potesse tornare indietro?
Recupererei volentieri un paio di pantaloni del passato a cui ero affezionatissimo! Oppure alcune pettinature che avevo da ragazzo. Scherzi a parte, c'è stato un tempo in cui ero veramente in preda a tanti pensieri, ero molto più ansioso di quanto lo sia oggi. Se potessi tornare indietro, cercherei di rivivere quell'epoca in maniera più salutare e più allegra, mi preoccuperei di meno e mi concederei il pensiero di un futuro migliore invece di avere paura dell'avvenire. Questa è l'essenza della bellezza: pensare che tutto andrà per il meglio.

Uno dei temi chiave di Questione di tempo è proprio la riflessione sul rapporto padre-figlio. Quanto è stata dura diventare uno dei papà migliori visti sul grande schermo?
Sono stato io a farmelo pesare. Questo però è il mio modo di lavorare: l'ansia è una cosa che mi creo soprattutto all'inizio delle riprese. Poi dopo un paio di ciak capisci che è meglio sbarazzarsi di ogni tipo di pressione. Ti dici: “Farò del mio meglio”. È stato un po' difficile per me perché il ruolo era quello di un uomo troppo rilassato. Anche troppo. E poi ho avuto qualche problema anche con il suo look.

Cioè?
Non mi piace apparire in pubblico senza la mia giacca. Quello che cerco sempre di fare quando interpreto personaggi moderni è avere pochi abiti di scena, così non mi preoccupo. È un po' come nella vita: hai tre cose a cui tieni davvero e le indossi sempre. Il mio cavallo di battaglia nel film è una polo verde di John Smedley, quasi un indumento iconico all'interno del fashion inglese.


Padre e figlio in Questione di tempo

Quanto questo padre perfetto ti somiglia?
Poco. Sono tutt'altro che un padre perfetto, chiedete a mia figlia. Però so cosa significa avere bambini e impazzire di gioia per loro. So cosa significa amare un bambino. Non ci sono altri tratti comuni con il personaggio. Ho una figlia nella vita, ma mi è piaciuto essere il padre di un ragazzo nel film. La gente pensa sempre che gli uomini desiderino figli maschi, ma non è stato il mio caso: credo che la casa debba essere piena di donne, perché valgono molto di più degli uomini. Detto questo lavorare con Domhall Gleeson mi ha aiutato molto a interpretare il ruolo di suo padre, perché lui è un ragazzo dolce e un attore molto intelligente.

All'inizio abbiamo parlato di Love Actually, ma c'è anche un altro titolo che ti ha portato fama,  Pirati dei Caraibi. Eppure in quel film è impossibile riconoscerti. Ne hai sofferto?
No, affatto. Quei film sono brillanti e tanto del successo si deve alla performance di Johnny Depp. Ti racconto questa: diversi anni fa ero a New York a trovare degli amici che mi hanno annunciato ai loro figli come Davy Jones. A quel punto i ragazzi si sono chiusi a chiave in camera e non sono più usciti. Il giorno dopo li ho incontrati a passeggio con la loro madre: “Ragazzi, ecco Davy Jones” ha detto lei. I bambini hanno risposto: “Ma somiglia al Presidente e parla come Austin Powers!”.

Da spettatore cosa guarda Bill Nighy?
Uno dei miei film preferiti si intitola Ubriaco d'amore, diretto da Paul Thomas Anderson. Un film perfetto e bellissimo perché divide il pubblico in due: quelli che non lo sopportano e quelli che credono che sia un film veramente bello. La prova di Adam Sandler in quel film è un capolavoro. Adoro anche Mississippi Burning - Le radici dell'odio, uno dei miei film preferiti.


Bill Nighy rockstar in Love Actully - L'amore davvero

C'è qualche ruolo che non hai ancora intepretato nella tua carriera ma che ti piacerebbe accettare?
Spero che mi continueranno a offrire ruoli di persone sagge, uomini che stanno tanto seduti a dire cose intelligenti e allo stesso tempo divertenti. Mi piacciono i ruoli contemporanei, quelli di persone ordinarie, ma datemi anche un paio di battute divertenti!

Questione di tempo è disponibile in DVD e Blu-Ray edito da Universal Pictures Italia. Tra i contenuti speciali anche diverse scene eliminate, papere degli attori e una serie di dietro le quinte che esplorano il tema del viaggio nel tempo, location e stile sul set e il mondo di Richard Curtis.

Per saperne di più
Guardate la nostra videointervista esclusiva a Richard Curtis