Sono passati quasi quindici anni da quando Johnny Depp in versione gipsy faceva innamorare Juliette Binoche in Chocolat, adesso Lasse Hallström, regista svedese trapiantato a Hollywood, torna a declinare buoni sentimenti ed emozioni in chiave culinaria. Lo zucchero questa volta lascia il posto alla cucina indiana che fa da sfondo alle vicende di Amore, cucina e curry. Come il precedente, anche questo film è ambientato in un villaggio francese dove una famiglia di immigrati indiani apre un ristorante entrando in competizione con Madame Mallory, proprietaria del ristorante più importante del posto. Un personaggio incarnato nel suo mix di fascino e cattiveria da Helen Mirren, divertita e divertente.
"Il cibo non era la cosa più importante per me - afferma Hallström intervistato da Film.it - Anzi, penso che inquadrare le pietanze possa essere alquanto noioso. Non esiste un modo innovativo di mostrare il cibo, dato che ci hanno già pensato gli spot pubblicitari con ogni genere di rallenti e illuminazioni particolari. Quindi per me il segreto è stato 'circondare' il cibo con ottime performance. Questo lo ha reso più gustoso. Riusciamo ad assaporarne il gusto".
A seguire gli highlight della conversazione:
00.10 - Girare film romantici richiede attori coraggiosi
01.00 - Hallström e la cattiveria di Helen Mirren
02.00 - Il cibo, l'arma segreta di un regista? "In realtà inquadrarlo è molto noioso"
02.50 - Cinema culinario: il regista deve essere preciso come uno chef
03.40 - Chocolat, quindici anni dopo: "Mi manca Juliette Binoche".
Ecco la videointervista integrale:
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Amore, cucina e curry, in uscita il 9 ottobre, è distribuito dalla Universal Pictures.
Per saperne di più
Il trailer del film
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