
Photostory: ricordando Robin Williams

Robin Williams: una carriera in trenta scatti
Ci ha fatto ridere. Ci ha fatto piangere. Robin Williams ha sempre messo tutto se stesso davanti al suo pubblico, improvvisando su sceneggiature comiche e affrontando in pieno il dramma in storie più serie. Un grande lavoro per dare il meglio di sé.
A seguito della terribile notizia della sua morte, vogliamo ricordarlo in trenta scatti della sua carriera. A cominciare dal professor Keating de L'attimo fuggente, il primo ruolo che ha spiazzato il suo pubblico. Toccante, comico, uno di quei personaggi che rimangono scolpiti nella memoria cinematografica.

Il primo ruolo: l'alieno Mork
Robin Williams nei panni dell'extraterrestre Mork, il ruolo con cui ha debuttato nel 1978 in un episodio di Happy Days. L'anno successivo tornò a interpretarlo in un altra puntata della serie. Il personaggio ha incontrato così tanta approvazione del pubblico al punto da avere una serie tutta sua. Nel 1978 nasce Mork & Mindy, serie che va avanti per quattro stagioni, regalando immediatamente la celebrità a Williams.

L'ingresso al cinema con Robert Altman: Popeye (1980)
Era il 1980 quando Williams ha interpretato il suo primo ruolo da protagonista al cinema. Il film era Popeye, il ruolo era quello di Braccio di ferro. La regia del maestro Robert Altman.

Mosca a New York (1984)
Nei panni di un sassofonista russo alle prese con la difficoltà di vivere nella Grande Mela in Mosca a New York, diretto da Paul Mazursky.

Dio dell'improvvisazione in Good Morning Vietnam (1987)
Nei panni di Adrian Cronauer, il DJ di guerra in Good Morning Vietnam. Il film di Barry Levinson rappresenta una grande prova di improvvisazione per Williams che ha inventato di sana pianta tutte le scene di broadcasting senza una sceneggiatura esistente. Con questo film l'attore ottiene la sua prima nomination all'Oscar. Alla fine saranno quattro nomination totali e un unico Oscar vinto nel 1998.

Il miglior professore di sempre: L'attimo fuggente (1989)
Un altro scatto da L'attimo fuggente. Nei panni del professor Keating, Williams ottiene una seconda nomination conquistando gli adulti e un'intera generazione di adolescenti pronti a urlare "carpe diem!" davanti a qualsiasi difficoltà della vita.
Williams ha accettato il ruolo nel film di Peter Weir per il desiderio di impersonare il professore che avrebbe sempre voluto avere ma che non incontrò mai nei suoi anni scolastici.

Adorabile sciacallo in Cadillac Man (1990)
"Donne tante, grana niente" diceva all'inizio di Cadillac Man, rivolgendosi direttamente alla macchina da presa. Ecco uno dei suoi film minori, eppure uno dei ruoli interpretati negli anni Novanta che ricordiamo di più.
Nei panni di Joey O' Brien, Williams da vita a un "adorabile sciacallo", un venditore di macchine pronto a vendere un'automobile a una vedova perfino durante il funerale del marito. Fedifrago, furbo, disgustoso, eppure non possiamo fare a meno di adorarlo. Imparerà a redimersi nel corso del film.

Tempo di lacrime: insieme a De Niro in Risvegli (1990)
Nel 1990 lo vediamo nei panni del Dr. Sawyer, ispirato al Dr. Oliver Sacks, in Risvegli, pellicola di Penny Marshall incentrata sui veri casi di temporanea guarigione di pazienti ridotti in stato vegetativo. Al suo fianco Robert De Niro in una delle sue più memorabili interpretazioni.
Sul set Williams colpì per sbaglio il collega, rompendogli il naso. De Niro rispose dicendo che glielo avevano già rotto in precedenza, aggiungendo che la botta ricevuta da Williams glielo aveva rimesso a posto.

Terza nomination all'Oscar con La leggenda del re pescatore (1991)
Nel 1991 interpreta La leggenda del re pescatore al fianco di Jeff Bridges. Nel film di Terry Gilliam, Williams è un barbone innamorato, un uomo che ha perso tutto ma che torna a far battere il suo cuore, alla ricerca del Santo Graal. Con questo film arriva la terza nomination agli Oscar.

Eroe dei bambini in Hook (1991)
Nei panni di Peter Pan in Hook (1991), diretto da Steven Spielberg.

Sul set con Steven Spielberg
Sul set di Hook, diretto da Steven Spielberg.

Nella famiglia Disney: Aladdin (1991)
Nei panni di Genio in Aladdin (1992). Durante la lavorazione del film improvvisò così tanto in cabina di doppiaggio, che i realizzatori si ritrovarono con sedici ore di materiale. Nella versione italiana il genio è doppiato da Gigi Proietti.

Mammo d'oro in Mrs. Doubtfire (1993)
Diretto da Chris Columbus in uno dei suoi ruoli più celebri e più dolci: Mrs. Doubtfire.

Protagonista di Piume di struzzo, il remake de Il vizietto (1996)
Esilarante nei panni del papà gay che finge di essere eterosessuale quando incontra i futuri suoceri del figlio. Eccolo insieme a Nathan Lane in Piume di struzzo, remake a stelle e strisce de Il vizietto.

Diretto da Francis Ford Coppola in Jack (1996)
Jack, uno dei film dimenticati di Francis Ford Coppola. Robin Williams interpreta un Benjamin Button al contrario: un ragazzino che diventa vecchio sin dai primi anni della sua vita.

Nel mondo di Shakespeare in Hamlet (1996)
Nei panni del goffo Osric in Hamlet, kolossal diretto da Kenneth Branagh.

Con Billy Crystal in Due padri di troppo (1997)
Poteva essere un grande appuntamento comico quello di Due padri di troppo, film di Ivan Reitman che ha unito i talenti comici di Williams e Billy Crystal. La pellicola purtroppo non convince, sebbene ritrovare insieme i due comici è comunque un evento.

Diretto da Woody Allen in Harry a pezzi (1997)
Diretto da Woody Allen nel 1997 sul set di Harry a pezzi. Nel film Williams intepreta un attore "fuori fuoco", per questo non lo vediamo mai bene nel volto.

Tempo di Oscar: Will Hunting (1997)
Altra grande prova di improvvisazione nei panni di uno psichiatra in Will Hunting - Genio ribelle, film di Gus Van Sant che ha lanciato le carriere di Matt Damon e Ben Affleck, protagonisti e vincitori dell'Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
Anche Williams vinse il suo primo e unico Oscar come migliore attore non protagonista. A quanto pare l'attore ha improvvisato tanto sul set al punto da far ridere perfino l'operatore di macchina: in una sequenza del film, infatti, la macchina da presa trema un po', perché il cameraman stava ridendo a più non posso davanti alle battute dell'attore.

Tra paradiso e inferno in Al di là dei sogni (1998)
Finito in paradiso, cercherà la moglie suicida all'inferno nel fantasy Al di là dei sogni, notevole in quanto a effetti speciali.

Prigioniero ebreo in Jakob il bugiardo (1999)
Sulla scia di La vita è bella, eccolo protagonista di Jakob il bugiardo nel 1999.

L'uomo bicentenario (1999)
Nel 1999 torna a lavorare con Chris Columbus nel fantascientifico L'uomo bicentenario, dove interpreta un robot che vuole diventare un uomo.

Il lato dark di Robin Williams: One Hour Photo (2002)
Il 2002 segna il debutto di Williams comecattivo psicopatico in ben tre film. Il primo è One Hour Photo, in cui interpreta lo stalker di una famiglia.

Eliminate Smoochy (2002)
Nemesi di Edward Norton nella commedia nera Eliminate Smoochy, diretto da Danny De Vito.

Diretto da Chris Nolan in Insomnia (2002)
Maniaco omicida pronto a fare impazzire il poliziotto Al Pacino. Ecco una foto di Insomnia, thriller di Christopher Nolan.

Presidente degli Stati Uniti in The Butler
Uno degli ultimi ruoli: Robin Williams è Eisenhower in The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca.