
Dieci film non horror diretti da maestri del brivido
Soldi sporchi (1998) e i film non horror dei maestri dell'orrore
Una cittadina al limite dei boschi, coperta dalla neve. Tre perdenti che sognano il riscatto con ogni mezzo. Un piano che va a monte nel peggiore dei modi. Sembra la trama di una stagione di Fargo e invece è quella di Soldi sporchi, film con cui Sam Raimi dimostrò di sapersela cavare alla grande anche al di fuori dell'universo horror. Raimi è un grande amico dei Coen e Soldi sporchi è un capolavoro che può essere considerato l'ideale compagno del Fargo originale.
Non si tratta dell'unico caso di film non horror realizzato da esperti del brivido cinematografico. Ecco gli altri più famosi.
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Cani arrabbiati (1974)
Mario Bava, maestro indiscusso dell'orrore italiano, lasciò il segno anche nel crime movie girando questo capolavoro di tensione e violenza senza compromessi. Cani arrabbiati è un film amatissimo da Tarantino, e in generale è considerato uno dei più grandi noir italiani anni '70.

Veloci di mestiere (1979)
Nel 1979, dopo aver diretto Rabid e prima di dedicarsi esclusivamente ai suoi incubi personali da Brood in poi, David Cronenberg firmò un adrenalinico "film di macchine" anni '70, un filone che all'epoca andava davvero forte. Veloci di mestiere è un'occhiata rapida in una realtà alternativa in cui Cronenberg non è diventato il maestro del body horror che conosciamo, ma un regista d'azione (sempre al top, comunque).

Elvis, il re del rock (1979)
Per chi non lo sapesse, la collaborazione tra John Carpenter e Kurt Russell, fondamentale nel cinema horror/fantastico anni '80, è nata grazie a un film completamente diverso da Fuga da New York, La cosa e Grosso guaio a Chinatown. Elvis, il re del rock è la storia di Elvis Presley, un film realizzato per la TV che servì soprattutto a Russell per sfuggire dalla prigione dei ruoli da ragazzino interpretati per la Disney fino ad allora. Si tratta di un biopic veramente eccellente, ma ancora più importante proprio per aver dato i natali alla carriera di Russell e all'amicizia con Carpenter.

Knightriders (1981)
Poco dopo Zombi, George A. Romero stupì tutti con questa folle e geniale versione motorizzata del mito di Re Artù, che qui assume la forma del direttore di un circo itinerante di motociclisti interpretato da Ed Harris. Nel cast anche Tom Savini, inseparabile autore degli effetti speciali di Romero.

La musica del cuore (1999)
Wes Craven sfruttò il successo della saga di Scream per distaccarsi dall'horror e dirigere La musica del cuore, toccante storia di una violinista (Meryl Streep) che si assume il compito di insegnare lo strumento a una classe di ragazzini di Harlem. Davvero inaspettato da parte di un autore che per tutta la vita ha fatto della paura la sua cifra stilistica.

Una storia vera (1999)
David Lynch non è propriamente un regista horror, ma è conosciuto più che altro per i suoi intricati capolavori ermetici colmi di terrore psicologico, da Twin Peaks a Inland Empire. Perciò stupisce vederlo alla regia di un film che, già dal titolo originale ("The Straight Story", che si riferisce al nome del protagonista Alvin Straight ma vuol dire anche la storia nuda e cruda, senza abbellimenti), rivela la sua natura opposta al resto dell'opera del regista. Eppure Una storia vera è un film toccante e commovente, e dimostra ancora una volta (dopo Elephant Man) che Lynch sia una persona dall'animo sensibile.

Death Sentence (2007)
Nel 2007, dopo Saw ma ben prima di Fast & Furious 7 e Aquaman, James Wan aveva già "tradito" l'horror con Death Sentence, ottimo thriller con un bravo Kevin Bacon nel ruolo di un uomo qualunque che viene spinto oltre il baratro della violenza più cupa.

Cold in July (2014)
Da "Freddo a luglio" di Joe R. Lansdale, Jim Mickle, regista noto per horror d'autore low budget, ha tirato fuori un piccolo grande noir, una riflessione sul concetto di giustizia e sulla virilità. Grande cast, guidato da Don Johnson, Michael C. Hall e Sam Shepard.

The Guest (2014)
Adam Wingard è noto per aver firmato una serie di indie-horror, tra cui l'ottimo You're Next, e il recente Blair Witch. The Guest è un'eccezione nella sua filmografia (finora, perché presto dirigerà Godzilla vs. Kong): è un action-thriller che ha sicuramente elementi di suspense, ma è giocato su un umorismo nero davvero contagioso.