
Berlinale: ecco i film da non perdere!

I sessantacinque anni del Festival di Berlino
Parte la sessantacinquesima edizione del Festival di Berlino (5-15 febbraio). Ecco i titoli più importanti presentati alla kermesse: dal ritorno di Terrence Malick al nuovo film di Wim Wenders, passando per l'evento Disney di Cenerentola. Unico italiano in concorso, Vergine giurata, diretto da Laura Bispuri.

Nobody Wants the Night (di Isabel Coixet, Spagna/Francia/Bulgaria)
Juliette Binoche protagonista del nuovo film di Isabel Coixet che apre il 65° Festival di Berlino. L'attrice francese veste i panni di Josephine Peary, donna pronta a tutto pur di segiure il suo amato nella Groenlandia del 1909. L'uomo però ha anche una relazione con Allaka, donna più giovane in attesa del suo bambino.

Knight of Cups (di Terrence Malick, USA)
Christian Bale e Natalie Portman insieme in Knight of Cups, nuovo film di Terrence Malick che vede l'ex Batman nei panni di uno sceneggiatore di successo in piena crisi esistenziale.
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Every Thing Will Be Fine (di Wim Wenders, Germania, Canada, Norvegia)
James Franco protagonista del nuovo film di Wim Wenders. Lo vedremo nei panni di uno scrittore coinvolto in un evento tragico: l'uomo ha infatti causato la morte di un bambino. Nel cast anche Charlotte Gainsbourg e Rachel McAdams.

Cenerentola (di Kenneth Branagh, USA)
Cate Blanchett perfida matrigna nell'attesissima versione live-action di Cenerentola, diretto da Kenneth Branagh. La giovane Lilly James è la protagonista. Helena Bonham Carter, invece, è l'irresistibile Fata Smemorina.
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Life (di Anton Corbijn, Regno Unito/Canada)
Robert Pattinson è il fotografo Dennis Stock. Dane Dehaan è invece James Dean. S'intitola Life il nuovo film di Anton Corbijn, già regista di La spia - A Most Wanted Man, che esplora un momento della vita di James Dean. Nel cast anche Alessandra Mastronardi.

Journal d'une femme de chambre (di Benoit Jacquot, Francia/Belgio)
Léa Seydoux, nuova Bond-Girl, nei panni di Celestine, serva di una famiglia nella Francia del diciannovesimo secolo. Un personaggio che trama alle spalle dei suoi datori di lavoro...

Mr. Holmes (di Bill Condon, Regno Unito/USA)
Sir Ian McKellen nei panni di Sherlock Holmes, vecchio e stanco e in pensione. Non per molto però, dal momento che vedremo l'eroe di Arthur Conan Doyle alle prese con un ultimo caso che lo tormenta.

Vergine giurata (di Laura Bispuri, Italia)
Unico italiano in concorso è Vergine giurata, diretto da Laura Bispuri e interpretato da Alba Rohrwacher. Questa la sinossi ufficiale:
"Il film racconta la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull'onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di rimanere vergine, prende il nome di Mark e si fa uomo, ottenendo così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e questo sarà l'inizio di un viaggio a lungo rimandato".

Queen of the Desert (di Werner Herzog, USA/Marocco)

Taxi (di Jafar Panahi, Iran)
La società iraniana raccontata dall'abitacolo di un taxi nel nuovo film di Jafar Panahi.

El club (di Pablo Larrain, Cile)

Eisenstein in Guanajuato (di Peter Greenaway, Olanda/Belgio/Messico/Francia/Finlandia)
La storia del maestro Sergei Eisenstein, del suo scontro di idee con Hollywood e del suo viaggio in Messico raccontata da Peter Greenaway.