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Toy Story 3: piccoli giocattoli crescono

Lee Unkrich dirige in solitaria il terzo e ultimo capitolo della saga che inaugurò l'era dei lungometraggi in computer graphic. Preparate i fazzoletti, perché stavolta ci sarà anche da commuoversi...

Toy Story 3

09.06.2010 - Autore: Marco Triolo
Negli ultimi anni, Pixar ha intrapreso una strada che finora sembrava estranea alla politica dello Studio di animazione più innovativo del mondo: quella dei sequel. Per anni, l’unico seguito prodotto dalla Pixar è stato “Toy Story 2”, ma ora in cantiere ci sono anche i nuovi capitoli di “Cars”, “Monsters & Co.” e, naturalmente, l’atteso “Toy Story 3”.

Il terzo capitolo della saga che ha lanciato lo Studio di John Lasseter, e dato il via contemporaneamente alla nuova stagione del cinema d’animazione al computer, ha avuto una storia piuttosto travagliata: inizialmente, avrebbe dovuto essere prodotto dalla Disney, che deteneva per contratto il diritto di realizzare eventuali sequel dei film Pixar, anche senza il coinvolgimento di Lasseter e soci. Jim Herzfeld fu chiamato a scrivere una sceneggiatura che vedeva la gang di giocattoli partire per Taiwan, con la missione di salvare la vita a Buzz, richiamato insieme a tutti gli altri esemplari della linea Lightyear perché difettoso.

La decisione di procedere con un nuovo capitolo della saga, presa dall’allora presidente Disney Michael Eisner, derivava da un periodo di maretta tra i due Studios: il contratto di distribuzione che legava Disney e Pixar era infatti scaduto, e la Mouse House non aveva ancora preso la saggia decisione di comprare la Pixar. Cosa che avvenne poco tempo dopo, con la conseguenza che Lasseter divenne il supremo capo creativo di entrambe le compagnie. Il “Toy Story 3” tarocco fu immediatamente messo da parte, e i cervelli Pixar si riunirono per due giorni per poi tornarsene a casa con un’idea bella e pronta per “Toy Story 3”.

La nostra intenzione è realizzare seguiti solo quando troviamo delle idee altrettanto ricche, potenti e capaci di intrattenere quanto i film originali”: sono parole di Lee Unkrich, promosso stavolta a regista dopo aver assistito Lasseter nella realizzazione del secondo capitolo. “Non ci interessa sputar fuori seguiti solo per il gusto di farlo”, continua. Dunque c’è un’idea forte alla base di “Toy Story 3”, un’idea che in qualche modo chiude il cerchio rispetto al primo film: in questo nuovo capitolo, Andy, il proprietario dei giocattoli, parte per il college e Woody, Buzz e compagnia sono donati per errore a un asilo. Ma se dapprima la nuova casa dei giocattoli sembra un paradiso in cui venire “giocati” ogni anno da bambini diversi, presto i nostri scopriranno quanto possa essere logorante la loro nuova vita, e progetteranno l’evasione.

Non mancano nuovi personaggi, su tutti l’orso alla fragola Lotso, che sembra tanto gentile ma in realtà è un tiranno, e la bambola Ken, con tanto di complesso d’inferiorità (si arrabbia ogni volta che viene chiamato “doll” anziché “action figure”). Il primo è doppiato in originale da Ned Beatty e appariva in un breve cameo in “Up”, come vuole la tradizione Pixar. Il secondo ha invece la voce del grande Michael Keaton, e nella storia incontra per la prima volta nella vita Barbie, che arriva all’asilo insieme ai giocattoli di Andy. Nasceranno scintille che promettono di scatenare l’ilarità del pubblico.

Ma le prime impressioni della stampa, che ha potuto assistere a una proiezione in anteprima allo ShoWest di Las Vegas, parlano anche di tanta commozione: soprattutto nell’ultima mezzora di film, da molti considerata la parte migliore. Scrive George Roush su Latino Review: “la storia di come crescendo ci lasciamo alle spalle le cose con cui siamo cresciuti ha toccato molte delle persone in sala. Durante l’ultimo atto ho visto gente piangere, probabilmente pensando a quando da piccoli avevano anche loro dei giocattoli preferiti”.

Naturalmente, tutti i personaggi principali e le voci originali – Tom Hanks e Tim Allen su tutti – torneranno anche per questa nuova avventura: Woody, Buzz, Jessie, Rex, Hamm, Slinky Dog e Mr. e Mrs. Potato Head avranno tutti la loro chance di brillare ancora una volta. Sembra proprio che dovremo prepararci a un altro colpo da maestro della Pixar, lo Studio che non può sbagliare.

Toy Story 3” uscirà in Italia il 7 luglio, distribuito dalla Disney. La pellicola sarà presentata in anteprima al Taormina Film Fest. Per saperne di più, cliccate qui.