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Torino 29: S.O.S. Adrien Brody

L'attore il protagonista di Wrecked, thriller psicologico ambientato nei boschi

Wrecked - Adrien Brody

28.11.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato a Torino
Malconcio, sanguinante e con un paio di ossa fuori posto. È così che troviamo Adrien Brody all’inizio di “Wrecked”, thriller psicologico amarissimo. Sin dalle prime scene l’attore è bloccato tra le lamiere di una macchina nel bel mezzo dei boschi. La sua gamba è incastrata sotto il cruscotto. Dietro di lui il cadavere di un uomo, già in decomposizione.

Adrien Brody in Wrecked

Il protagonista non ha memoria, non ricorda nemmeno il suo nome. Frugando nell’auto, trova un revolver. Quello è soltanto l’inizio dei suoi problemi.

Sembra una via di mezzo tra “127 ore” e “L’uomo senza sonno, eppure l’interessante premessa del film del canadese Michael Greenspan viene sprecata nel resto dell'esecuzione. Sono troppi i quaranta minuti di silenzio all’interno dell’auto, e altrettanto troppi i restati cinquanta minuti in cui vediamo il protagonista strisciare per trovare una via di fuga, accompagnato da un cane, tormentato dalla visione di una donna che gli aumenta i sensi di colpa e minacciato da uno sciacallo che si aggira per i boschi.

Adrien Brody in Wrecked

È un peccato che il regista scateni questa tensione con un’altrettanta dose di gas soporifero che nuoce all’attenzione dello spettatore. Quel che rimane è la performance di Brody, concentratissimo nell’offrirci una prova senza difetti (pare che l’attore abbia veramente dormito nei boschi per entrare meglio nel ruolo). Del resto, quell'uomo è lo stesso che ha vinto l'Oscar per l'immensa performance ne "Il pianista" di Polanski.

"Wrecked" è stato presentato al ventinovesimo Torino Film Festival, nella sezione Festa mobile: Figure nel Paesaggio. Vi invitiamo sul nostro speciale per saperne di più su Torino 29

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