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"Finding Forrester"

"Finding Forrester"

Finding Forrester

17.02.2001 - Autore: Andrea Nobile
Il tanto atteso Finding Forrester non si fa trovare. E\' la cosa più buona che si può dire per questo deludente film, che sembra confermare il declino di quello che una volta (ai tempi di My own private Idaho, Cowgirls e soprattutto dello splendido Da morire) era uno dei più promettenti registi americani. Già con Will Hunting Gus Van Sant sembrava aver fatto una capatina in un territorio non suo, poi l\'operazione molto discutibile del remake di Psyco, ora questo Finding Forrester che decisamente sconcerta per la sua banalità.   La Trama La storia è poco più delle due righe di premessa iniziale, e chiunque abbia visto il trailer si troverà a guardare il film annoiato. Nel classico campo da basket all\'aperto, in pieno Bronx, un gruppo di ragazzi neri passa le giornate a giocare. Tra loro c\'è Jamal (Rob Brown), un ragazzo estremamente brillante negli studi e che scrive per passione, anche se quando è con gli amici si comporta da perfetto sedicenne, ed é naturalmente anche un piccolo campione di basket. A spiare i ragazzi tutto il giorno dal palazzo di fronte il campo da gioco c\'è un misterioso uomo che viene soprannominato ´Window´ (Finestra), perché non esce mai da casa ed é sempre nascosto dietro le tende della sua finestra a spiare con un binocolo. Incitato dagli amici, Jamal si introduce di nascosto nell\'appartamento di ´Window´, ma, sorpreso dal vecchio, scappa dimenticandosi il suo zainetto. Jamal é preoccupato perché in quello zainetto ci sono i suoi taccuini furiosamente ricoperti dei suoi scritti. Il giorno seguente, lo zaino gli viene lanciato dalla finestra ai suoi piedi. Jamal, tornato a casa, scopre che tutti i suoi taccuini sono stati letti e commentati con delle note a margine molto precise e incisive. Jamal, in cerca proprio di qualcuno che possa aiutarlo con la sua scrittura, come non può fare la scuola pubblica che frequenta, comincia a frequentare il vecchio, che più tardi scoprirà essere niente di meno che William Forrester, autore, trent\'anni prima,di un famosissimo romanzo vincitore del premio \'Pulitzer\' e ancora considerato un classico della letteratura americana. Forrester vive da trent\'anni come un eremita nel suo appartamento, senza aver pubblicato più nulla dopo il suo primo libro e senza mai uscire da casa, nemmeno per fare la spesa, che gli viene portata a casa. Mentre Jamal continua a frequentare Forrester che lo aiuta a tirare fuori il suo talento, ottiene una borsa di studio per una prestigiosa scuola privata grazie sia alla sua abilità di scrittore e ai suoi meriti in campo sportivo. Nella nuova scuola deve affrontare un ambiente a lui ostile, diverso per estrazione sociale e per colore della pelle, e incontra l\'opposizione invidiosa di uno dei professori, il prof. Crawford (F. Murray Abraham). Stringe amicizia (e qualcosa di più) con la sua collega Claire (Anna Paquin) ma presto deve affrontare un\'infamante accusa di plagio che minaccia di farlo espellere dalla scuola. Sarà allora Forrester, in un finale a sorpresa, a dover intervenire per riaffermare l\'integrità morale di Jamal messa in discussione.   Il commento Finding Forrester é niente di più che un incrocio tra Will Hunting, paradossalmente dello stesso Vas Sant (e di soli quattro anni fa!) e Profumo di donna: se Forrester é molto (troppo) simile ad Al Pacino nel film di Martin Brest, Jamal é decisamente modellato sul personaggio interpretato da Matt Damon in Will Hunting. Ed evidentemente Vas Sant doveva essere ben cosciente di questa somiglianza, se ha provocatoriamente inserito Matt Damon per un cameo alla fine del film e se ha leggermente invertito trama e sottotrama: dove in \"Will Hunting\" la storia d\'amore aveva quasi più peso del rapporto con lo psicologo, qui l\'attrazione con Anna Paquin é solo accennata a tutto vantaggio del rapporto Jamal-Forrester. La sceneggiatura pretestuosa e con diversi ´buchi´, l\'introduzione di fastidiosi cliché e di scene stereotipate (la partita di basket, il regalo al campo di baseball, il personaggio del prof. Crawford già visto mille volte), la lentezza complessiva, la durata eccessiva del film (2 ore e un quarto), la banalità con la quale é rappresentato il processo creativo dello scrivere, il finale buonista e scontato, tutto contribuisce a rendere Finding Forrester un film decisamente mediocre.  
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