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Festival di Roma: dove eravamo rimasti?

Resoconto delle due precedenti edizioni del Festival, tra grandi film, memorabili lezioni di cinema e red carpet mozzafiato.

Festival di Roma Edizioni precedenti

15.10.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Da “The Departed” a “The Prestige”, da “Into the wild” al campione “Juno passando per incontri con attori del calibro di Robert De Niro o maestri come Terrence Malick, fino ai fan che urlano verso i loro idoli sul red Carpet. Questa è l’ex Festa del Cinema di Roma, che in occasione del suo terzo compleanno cambia nome, sempre più decisa a crescere.

La rivalità con il Festival di Venezia, le tante critiche ricevute e le infinite polemiche: nulla è riuscito a fermare questo evento, fortemente voluto da Walter Veltroni (grande appassionato di cinema) e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma. Lo scopo principale? Quello di portare il Festival al pubblico. L’evento, infatti, non è affatto esclusivo ad addetti ai lavori e alla stampa, ma aperto a tutta la gente in città. A cominciare dagli incontri col pubblico di attori e registi.

Nel corso della sua prima edizione del 2006 fu Robert De Niro ad inaugurare gli incontri, in occasione della presentazione di “The Good Shepherd – L’ombra del potere”. In quell’occasione l’attore aveva commentato diverse sequenze dei suoi film memorabili. A proposito del celebre monologo allo specchio in “Taxi Driver”, dichiarò: “E’ passato così tanto tempo che temo di non ricordare più quel giorno. In parte è stata improvvisata, in parte era già stata scritta così : ma non ricordo cosa è stato improvvisato e cosa era sul copione. Per me è imbarazzante rivedermi, soprattutto in quella scena!”.

E se Monica Bellucci rimane l’eterna madrina dell’evento (quest’anno è al terzo film in apertura), la festa ha chiamato a raduno tanti specialisti del nostro cinema. C’era tanta emozione quando due grandi come Bernardo Bertolucci e Marco Bellocchio hanno incontrato il pubblico per la prima volta insieme. All’Auditorium sono arrivati anche il maestro Mario Monicelli e Giuseppe Tornatore. Da Hollywood, invece, ci aveva pensato Nicole Kidman a fare impazzire la folla sul red carpet. L’attrice presentò al Festival il dramma “Fur”, biopic surreale sulla fotografa Diane Arbus.

In occasione della seconda edizione, nell’ottobre 2007, gli organizzatori rincararono la dose di divi e film, portando sul red carpet Halle Berry, Cate Blanchett, Robert Redford, Sean Penn, Geoffrey Rush, Jonathan Rhys Meyers e l’intera famiglia Coppola. “Un’altra giovinezza” era il film più atteso, perché segnava il ritorno dietro la macchina da presa del regista di “Apocalypse now” e “Il Padrino” dopo più di una decade. Tra i grandi eventi anche il “Black Carpet” organizzato in notturna per proiettare tutta la trilogia delle streghe di Dario Argento.

E se le due ore e mezza di Tom Cruise con i fan sul tappeto rosso non sono bastate ad alzare lo spettacolo, allora, per i cinefili doc c’è stato il grande incontro col regista Terrence Malick (“La rabbia giovane”; “La sottile linea rossa”), maestro del cinema americano ribattezzato l’uomo invisibile. Di lui non c’è nemmeno una foto scattata di recente ed è noto per non amare le apparizioni pubbliche. Dopo mesi e mesi di rifiuto, si è concesso alla platea, presentando alcune sequenze dei suoi film, ad una condizione: nessun flash, nessuna domanda da parte del pubblico.

I Vincitori del Festival

Edizione 2006 
Miglior Film
Playing the Victim” (”Izobrajaya Zhertvy”, russia) diretto da Kirill Serebrennikov

Miglior interprete maschile
Giorgio Colangeli per “L’aria salata” (Italia)

Miglior interprete femminilie
Ariane Ascaride per “Armenia” (Francia)

Premio speciale della Giuria
This is England” di Shane Meadows (Gran Bretagna)

Edizione 2007 
Miglior Film
Juno” (Usa) di Jason Reitman  

Miglior interprete maschile
Rade Serbedzija per “Fugitive Pieces” (Canada/Grecia)

Miglior interprete femminile
Jang Wenli per “And the Spring Comes” (Cina)

Premio speciale della giuria
Hafez” (Iran) di Abolfazl Jalili