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Cannes 65, Habemus Praesidentem

A Nanni Moretti l'onore di presiedere la prossima edizione del Festival

Nanni Moretti

15.05.2012 - Autore: Marco Triolo
Nanni Moretti è stato nominato presidente della giuria del 65° Festival di Cannes, che si svolgerà dal 16 al 27 maggio 2012. Un grande onore per il regista italiano, che a Cannes ha presentato ben sei film, a partire da “Ecce Bombo” nel 1978 fino ad “Habemus Papam” lo scorso anno, e ha vinto il premio per la migliore regia nel 1994 con “Caro diario” e la Palma d'Oro nel 2001 con “La stanza del figlio”.

E' una gioia, un onore e una grande responsabilità presiedere la giuria del festival di cinema più prestigioso al mondo – ha commentato Moretti accettando l'incarico – un festival che si svolge in un paese che ha sempre considerato il cinema con grande interesse e rispetto. Da regista, sono sempre stato emozionato quando i miei film venivano selezionati al Festival di Cannes. Ho anche bei ricordi della mia esperienza da giurato durante l'edizione del cinquantesimo anniversario, e dell'attenzione e passione con cui la giuria vide e discusse i film. Da spettatore, per fortuna ho la stessa curiosità che avevo da giovane, e quindi è un grande privilegio per me intraprendere questo viaggio nel mondo del cinema internazionale contemporaneo”.

Il presidente del Festival, Gilles Jacob, ha risposto con grande soddisfazione: “Quando abbiamo deciso di selezionare in competizione 'Ecce Bombo' – un film in super 8! – la prima volta che arrivai a Cannes nel 1978, fu perché avevo il presentimento che Nanni Moretti sarebbe presto diventato NANNI MORETTI. Questo è successo, e sono gratificato da questa lunga e affettuosa collaborazione”.

“Il Festival voleva celebrare la sessantacinquesima edizione con un presidente della giuria europeo – ha commentato infine il delegato generale Thierry Frémaux – Vivaci, moderni e intelligenti, i film di Nanni Moretti sono l'incarnazione di tutto il migliore cinema degli ultimi trent'anni. La sua opera è in costante evoluzione e continua a portare avanti la promessa di film in grado di parlare del mondo e dei nostri tempi”.