Berlino: il giorno di Polanski

Berlino - È decisamente lui il grande assente della seconda giornata della sessantesima edizione della Berlinale, Roman Polanski. Nel giorno in cui il suo nuovo thriller, “L’uomo nell’ombra”, viene presentato al Festival, molti si aspettavano quantomeno la lettura di un comunicato rilasciato dal regista, attualmente agli arresti domiciliari. Ma sono i produttori a parlare al posto suo, tenendo a precisare che fino alla fine, Polanski ha continuato a lavorare al film a distanza. Nelle loro parole: “Roman ha messo tutti i puntini sulle i, lavorando alla pellicola, fino a qualche tempo fa”.

Arrivati nella capitale tedesca i suoi protagonisti lo ricordano con gioia, imitando costantemente i modi del regista: “Roman sul set è costantemente focalizzato – afferma Ewan McGregor – Non ti lascia mai. Una volta abbiamo capito che fa così con tutti: dagli attori agli attrezzisti. A volte può ricordarti tua madre… ovvero una persona che può essere fastidiosa ma che ha sempre ragione!”.

Pierce Brosnan che nel film interpreta un ex Primo Ministro britannico coinvolto in loschi intrighi (un personaggio che prende di mira Tony Blair e non solo!) racconta: “Mi chiedevo come avrei fatto a rappresentare il lato oscuro di questo personaggio e se dovevo tenere d’occhio proprio Blair. Nel momento in cui Roman mi ha ingaggiato, ho dato il massimo per prepararmi al ruolo. E la cosa più bella è che lui con grande tranquillità mi ha liberato, dicendomi: ‘recita, stai tranquillo e lasciati andare!’".

E McGregor, protagonista del film  nel ruolo di un ghostwriter rimasto incastrato in un intrigo politico, afferma: “Non avrei mai potuto fare quello che ho fatto nella performance se non fosse stato per Roman! È stato magnifico”.

“L’uomo nell’ombra” sarà distribuito in Italia dalla 01 Distribution, a partire dal 9 aprile. Rimanete sintonizzati sul nostro speciale Festival di Berlino, dove presto pubblicheremo la recensione del film e le interviste agli attori. 

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