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Berlino: Angie va alla guerra

Angelina Jolie denuncia gli orrori della guerra in Bosnia con "In the Land of Blood and Honey"

Angelina Jolie

12.02.2012 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Berlino


Ecco uno di quei giorni in cui l'ingresso dell'Hotel Hyatt sembra Disneyland. La coda di giornalisti arrivati ad assicurarsi un posto all’interno della sala conferenze è chilometrica. E l'unico modo per avere accesso è arrivare più di un'ora prima. A Berlino è il giorno di “In the Land of Blood and Honey”, il film che Angelina Jolie ha scritto e diretto. Un progetto che ha ossessionato la neo-regista: “Era una storia che dovevo raccontare: avevo diciassette anni quando la guerra è scoppiata in Bosnia. La verità è che noi americani non conosciamo i fatti. Per questo mi sono sentita responsabile nel fare ricerche e scrivere questa storia”.

Angelina Jolie, In the land of Blood and Honey, Berlino
Recensione: In the Land of Blood and Honey

Inevitabilmente il fatto che si tratti di una superstar (per di più esordiente alla regia) al timone del progetto ha fatto storcere il naso a molti, dall'altra parte ci sono tutti gli attori pronti a difendere fino alla fine la loro regista: “Quando abbiamo letto il copione stentavamo a credere che fosse stato scritto da una persona esterna agli eventi accaduti. Possiamo confermare che il lavoro di Angelina è dettagliato e realistico”. A parlare è Rade Serbedzija, in passato attore per Kubrick e caratterista negli action americani: “Questa è una storia d’amore incredibile – afferma - Ho letto tanti script che raccontavano il mio Paese, ma mi sono innamorato della storia di Angie. Sono stato io a cercarla, dicendole che dovevo fare parte di questo progetto. La cosa più bella è che non si tratta di un documentario sulla guerra in Bosnia, ma della storia di due persone che, se avessero evitato il conflitto sarebbero diventati una famiglia”.

Per oltre due ore la macchina da presa della Jolie riprende gli orrori del conflitto, evitando di spettacolarizzare gratuitamente e arrivando a poco a poco a mostrare gli stupri e perfino la morte di un neonato: “Sono la mamma di sei bambini, anche per questo ho messo in scena il mio incubo peggiore: la morte dei figli. Il problema quando si fa un film di guerra è decidere cosa mostrare. La maggior parte di quelle pellicole sono piuttosto leggere. Per questo era mia responsabilità mostrare gli orrori”.

Angelina Jolie, In the land of Blood and Honey, Berlino

Cosa farà la Jolie una volta tornata a casa? “Volete sapere se tornerò ai miei action? Be’ sono due anni che non recito in un film, e penso che dopo aver affrontato questi temi duri, farò qualcosa per i miei figli: sto pensando di recitare in un film Disney”.



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