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Jonathan Romney e Terrence Davies presentano l'interessante retrospettiva della sezione Occhio sul mondo - Focus del Festival di Roma

A Hard Day's Night - John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison

30.10.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
Roma - “Da questa retrospettiva non dovete aspettarvi una cosa tipo 'Jane Austen contro i Sex Pistols'. Il titolo indica il contrasto tra questi dodici film, selezionati da grandi talenti del cinema britannico: da una parte un titolo che rappresenta la tradizione inglese, l’eredità e l’idea classica della società britannica. Dall’altra un altro film che rappresenta ribellione” – Così Jonathan Romney definisce la retrospettiva Punks & Patriots che ha curato all’interno della sezione Occhio sul Mondo – Focus del Festival del Film di Roma 2011.

“Penso che la cosa più interessante è giocare su questa contrapposizione: noteremo che capita che i filmmakers anticonformisti hanno anche loro un concetto di tradizione, e viceversa i registi più tradizionali possono presentare spunti di rivolta nel loro cinema. Tra i film selezionati c’è anche ‘A Hard Day’s Night’, perché, diciamo la verità, i Beatles sono stati accolti allo stesso modo dei Sex Pistols. Dieci anni prima di loro!”.

Terence Davies

Al fianco di Romney, il grande regista Terence Davies ci parla di uno dei due film che ha scelto, “La signora omicidi” (The Ladykillers) di MacKendrick con Alec Guinness e Peter Sellers (datato 1955): “La cosa bellissima di questo film è che ognuno dei ladri protagonisti rappresenta un lato del fallimento della società inglese del dopoguerra. Una metafora della sconfitta dell’impero. E allo stesso tempo è un film dannatamente divertente! In America lo hanno rifatto i Fratelli Coen, ma mi sono rifiutato di vedere il remake. Non si dovrebbero mai rifare i classici”.

Eppure, facciamo notare al regista che il suo “The Deep Blue Sea” (presentato a Roma, qui la nostra recensione) è stato già adattato per il grande schermo in un film con Vivien Leigh del '55. A quel punto il regista ribatte senza peli sulla lingua e con grande passione: “Sì ma quel film era inguardabile! Vivien Leigh gigioneggia tutto il tempo. Se fosse stato un ottimo film, non avrei fatto questa nuova versione”.

Tom Hiddleston e Rachel Weisz in The Deep Blue Sea

The Deep Blue Sea” racconta di una donna che ha sposato un uomo non per amore: “Sono stati fattori culturali ad attrarla a suo marito - continua Davies - Quando conosce questo pilota, scopre la libidine. Questa quarantenne si innamora in maniera straordinaria e capirà il vero amore soltanto quando rinuncerà alla sua possessività”.  Nel ruolo della protagonista, la sempre brava Rachel Weisz: “C’era un suo film in TV – racconta Davies - quando l’ho vista, con quei suoi occhi favolosi, con la sua luminosità, mi sono messo in contatto con lei: 'Se non lo farai, non lo farò nemmeno io' – le ho detto. Ha subito accettato”.


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