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28° Torino Film Festival al via!

Tutto pronto per la nuova edizione del TFF. Ecco il programma del primo giorno: noi di Film.it seguiremo l'evento

Contre Toi - Kristin Scott Thomas

27.11.2010 - Autore: Andrea Volpe
Giorno per giorno, fino alla fine del Torino Film Festival, creeremo percorsi all’interno della programmazione, tra i lungometraggi in concorso, i documentari e le finzioni di Festa mobile, i titoli da recuperare o vedere per la prima volta delle retrospettive a John Huston e Vitalij Kanevkij, i new horror di Rapporto confidenziale, le opere “fuori formato” di Onde, gli immancabili documentari e cortometraggi italiani e gli abbracci tra autori e film del cuore di Figli e amanti.

Kristin Scott Thomas in Contre Toi

Non ci mancheranno le possibilità di scelta, insomma, a partire già dalla prima giornata, in cui l’inaugurazione al Teatro Regio, alle 20.30, spetterà al francese “Contre toi” di Lola Doillon (esordio della figlia del celebre Jacques, dramma intimo e spietato con un magnetica Kristin Scott Thomas) e in cui, da metà pomeriggio in poi, si potranno già vedere capolavori come “Giungla d’asfalto” (Ambrosio 1, 17) e “Il mistero del falco” (Massimo 1, 22) o grandi hit come “Fuga per la vittoria” (Greenwich 2, 19.30), che ci sentiamo di consigliare sia come compendio dell’opera di Huston sia come modo per mettere fieno in cascina fin da subito, con film già visti ma da rivedere in versione originale.

Broken Social Scene

Per chi invece volesse volgere lo sguardo al cinema nuovo, anzi nuovissimo, le proposte sono due. La prima è “This Movie Is Broken” di Bruce McDonald (Ambrosio 1, 22.15), docufiction su uno dei gruppi più prestigiosi della scena indie, i canadesi Broken Social Scene, raccontati con un film-concerto che sfocia in una storia d’amore e con uno stile ispirato alla dolcezza delle loro canzoni: un modo per conoscere e ascoltare la band, ma pure per vivere l’esperienza di un cinema che cerca con forza linee narrative nuove e originali.

Nicolae Ceauescu

La seconda proposta, invece, riguarda uno dei film dell’anno, qui in concorso per il Premio Cult della sezione Festa mobile - Paesaggio con figure: il rumeno “Autobiografia Lui Nicolae Ceausescu” di Andrei Ujica (Greenwich 1, 19), documentario in cui la vita del dittatore fucilato il giorno di Natale del 1989 (un’immagine per sempre viva nella memoria della società contemporanea) viene raccontata da filmati e materiali d’archivio. Un modo oggettivo eppure quasi spirituale per cogliere l’essenza del XX secolo e soprattutto per far emergere il dramma grottesco di un piccolo uomo diventato potente e capace di incarnare gli istinti più bassi eppure naturali dell’umanità. Un capolavoro.
FILM E PERSONE