INTERSTELLAR: QUI L'INTERVISTA A MATTHEW MCCONAUGHEY
Quando la scelta del testimonial paga veramente. La Lincoln, casa di produzione di automobili americana, ha annunciato di aver aumentato le vendite del 25% nel solo mese di ottobre – ovvero da quando l'azienda ha assunto Matthew McConaughey come protagonista di una serie di spot diretti da Nicolas Winding Refn. A ulteriore prova dell'efficacia della campagna, Lincoln fa sapere che degli 8.883 veicoli venduti in ottobre, 2.197 era MKC, il modello pubblicizzato da McConaughey. La vendita di MKC ha visto un incremento da 1.763 unità vendute in settembre alle 2.197 di ottobre.
Quando la scelta del testimonial paga veramente. La Lincoln, casa di produzione di automobili americana, ha annunciato di aver aumentato le vendite del 25% nel solo mese di ottobre – ovvero da quando l'azienda ha assunto Matthew McConaughey come protagonista di una serie di spot diretti da Nicolas Winding Refn. A ulteriore prova dell'efficacia della campagna, Lincoln fa sapere che degli 8.883 veicoli venduti in ottobre, 2.197 era MKC, il modello pubblicizzato da McConaughey. La vendita di MKC ha visto un incremento da 1.763 unità vendute in settembre alle 2.197 di ottobre.
Ovviamente, a favorire questo incremento non sono stati solamente gli spot in sé, ma il fatto che una serie di celebri parodie li abbiano trasformati in fenomeno mediatico. I monologhi zen di McConaughey, basati in parte su quelli del suo personaggio Rust Cohle in True Detective, sono stati fatti oggetto di scherno da parte di Conan O'Brien, Ellen DeGeneres e la serie South Park, oltre che Jim Carrey, che ha interpretato McConaughey in una parodia mandata in onda da Saturday Night Live. Ve la mostriamo di seguito.
Amboee Brand Intelligence, uno studio specializzato in digital marketing, ha rivelato al Detroit News che la parodia di SNL ha portato a un aumento di più del 100% della visibilità del marchio Lincoln nei social media. Su YouTube, la parodia ha registrato finora più di sette milioni di visualizzazioni. Insomma, se c'è da trarre una lezione da tutto questo è che realizzare spot che sfidano il senso del ridicolo, magari anche perdendo, paga. Soprattutto nell'era dei social.
Fonte: The Hollywood Reporter
