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L'infanzia non convenzionale di Jena Malone

Povera, senza casa e senza padre, ma circondata dall'amore di due mamme

23.12.2014 -
"Eravamo talmente poveri… Continuavamo a cambiare appartamento, a perdere lavori, trovare posti piu' economici e venirne sfrattati, vivevamo in macchina e in albergo. E' stato magnifico": questa una delle rivelazioni che Jena Malone ha reso al magazine The Daily Beast nell'intervista appena pubblicata e che racconta molto dell'infanzia dell'attrice di Donnie Darko e Hunger Games, ben piu' di quanto ci si sarebbe aspettati.

La sua infanzia sul lago Tahoe - dove e' cresciuta prima di spostarsi definitavamente a Las Vegas e Los Angeles, iniziando la propria carriera intorno ai 13 anni con Contact - riserva infatti altre sorprese, a partire da quella relativa al proprio nucleo familiare. Il padre biologico, sposato con un'altra donna all'epoca del concepimento, non fu parte della sua vita fino all'adolescenza, per cui la fanciullezza di Jena fu accompagnata da una famiglia di fatto omogenitoriale composta dalla madre e dalla sua fidanzata...

"Avevo due mamme, ed e' stato fantastico - racconta la Malone, sottolineando quanto loro fossero innamorate. - Un piacere doppio! Piu' amore ricevi da bambino, meglio e'". "Non penso sia stata una infanzia dura - ha specificato l'attrice - in realta' l'ho trovata molto piacevole, e mi ha preparata alla strana e zingaresca vita da attrice", che in questo momento per lei sembra esser piuttosto impegnata con il prossimo Vizio di forma in sala da febbraio e Batman v Superman: Dawn of Justice appena entrato in post produzione.

"E' una bella cosa insegnare a un bambino la diversita', anche del dove e come vivere; ti insegna che la sicurezza si costruisce a prescindere delle quattro mura che si a' abituati a chiamare Casa - ha aggiunto, - e' stato un modo unico di crescere, e di vedere la vita in una maniera differente".

Un "periodo di grande ispirazione", un "viaggio incredibile" che l'ha portata fino a Hollywood e dal quale si sente "davvero fortunata" e che la rende grata "quando penso a come sono stata cresciuta, le cose che mi sono state date e le lezioni che mi sono state insegnate, perche' tutto questo ri rende cio' che sei". Non poco.