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Il passato da 'gigolò' di Gerard Depardieu

E' lo stesso attore francese a svelare i lati piu' oscuri del proprio vissuto

06.10.2014 - Autore: Mattia Pasquini
Gerard Depardieu non è mai stato un personaggio banale, naturale pensare che la sua vita lo sia stata altrettanto. Altrettanto ovvio che la sua autobiografia, appena pubblicata con il titolo di "ça s'est fait comme ça" (è andata così), prometta altrettanto interessanti rivelazoni. Incredibili e inattese, almeno a leggere i primi stralci rivelati dal britannico Daily Mail.

Si va dall'adolescenza all'eta' adulta, senza trascurare nulla. Forse. Dagli anni di Chateauroux quando, giovane e irrequieto, si offriva come gigolò a clienti maschili. "Sapevo di piacere agli omosessuali e volevo trarne un vantaggio economico", anche al punto di arrivare a rapinarli, ammettendo che "a 20 anni il delinquente dentro di me era ben vivo".

Elemento che lo avvicino' al Presidente Vladimir Putin, suo amico dai tempi della decisione di prendere la cittadinanza russa per evitare di pagare l'87% dei suoi introiti al fisco francese (ed e' facile immaginarlo urlare al telefono "Siete felici ora?" al Presidente Hollande dopo aver lasciato il Paese, come racconta). I due sembrerebbero avere molto in comune secondo l'attore, convinto che avrebbero "potuto diventare due teppisti, entrambi" e che Putin apprezzi il suo lato 'hooligan' e "il fatto che a volte mi abbiano dovuto tirare su dal pavimento ubriaco perso".

Ma a parte il furto di un'auto e il confessare di aver saccheggiato tombe per privare i defunti dei loro averi e ori, o i broseggi ai danni degli studenti impegnati nelle proteste del 1968 quello che colpisce di piu' non e' il racconto del suo rapporto con l'alcol (e l'ammissione di poter facilmente bere quattordici bottiglie di vino in un giorno).

Nonostante - pur non arrivando a considerarlo una dipendenza - venga descritto come una fuga dalle fobie che lo angosciano ("sono ossessionato dai rumori del mio corpo, dal battito del mio cuore allo scricchiolio delle giunture al borbottare dell'intestino… Non riesco a dormire se non svengo ubriaco"), infatti, e' la rivelazione dei tentativi di aborto della madre ("Sono sopravvissuto a tutta la violenza che mia madre ha fatto a sé stessa con ferri, aghi e altri tentativi di uccidere il feto dentro di lei") a lasciare senza parole.