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Emorragia Vocale per Hugh Jackman, cancellati gli Show

Un problema, si spera passeggero, costringe l'attore a dare forfait in Turchia

19.03.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Una Emorragia alle corde vocali (o "cordale") è la ragione della cancellazione delle residue serate di 'An Evening with Hugh Jackman' programmate al Zorlu Performing Arts Center di Istanbul dall'attore australiano. La notizia viene dallo stesso Hugh Jackman, che dal proprio profilo twitter @RealHughJackman ha reso noto il problema (come fatto in passato su instagram, in occasione di una operazione non banale), rassicurando tutti sul proprio ritorno e salutando direttamente in turco.

"Su consiglio dei dottori Koçak e Korovin cancellerò i miei spettacoli in Turchia. Ma non temete, tornerò!" ha twittato l'interessato, che si è definito "devastato" per non poter vivere questa esperienza con il suo pubblico, "una notte molto importante per tutti i turchi e per Cannakale" e "molto speciale" anche per lo stesso Jackman; che i più fortunati hanno potuto ammirare esibirsi nella serata del 17 marzo, con prezzi tra i 70 e i 370 dollari.

Si tratta di vasodilatazioni di aspetto varicoso che colpiscono le corde vocali dopo sforzi prolungati, anche per una cattiva impostazione vocale, ma che spesso tendono a scomparire spontaneamente. Con il riposo. Questa la diagnosi congiunta del Dr. ?smail Koçak e dello specialista Dr. Gwen Korovin, che segue regolarmente l'attore negli States, che hanno "deciso che fosse impossibile per lui continuare le performances". "Durante questo periodo - prosegue il medico - usare la voce potrebbe creare un danno permanente alle sue corde vocali. Nonostante questo, potrà riprendere i suoi spettacoli dopo la conclusione della terapia.

"Rispetterò un totale riposo vocale per i prossimi giorni - ha non a caso specificato Jackman, aggiungendo - Tornerò a Istanbul per voi appena potrò". E c'è da credergli vista l'insistenza - nella presentazione dello spettacolo - sulle proprie radici familiari e i legami con quella terra. "Il mio bisnonno visse qui. Passò la sua vita lavorando in una banca di Istanbul. E mio padre mi ha sempre detto che avevo un po' di turco da qualche parte… Forse questa è la ragione per cui mi piace tanto il caffé", aveva annunciato il quarantaseienne Jack, costretto ora - non avendo nella realtà il potere rigenerativo del suo Wolverine - a un imprevisto supplemento di vacanza con la propria famiglia sullo stretto dei Dardanelli.