Festiva di Cannes 2014
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Cannes 2014: i grandi assenti

Da Malick a Martone, da Tim Burton a Kim Ki-duk, ecco chi non metterà piede sulla Croisette quest'anno

Magic in the Moonlight

23.04.2014 - Autore: Marco Triolo
Ogni volta che viene annunciato il programma di una manifestazione come quella di Cannes, è inevitabile andare col pensiero a quei film che, sbandierati per mesi come papabili, si sono poi volatilizzati all'annuncio ufficiale. Il programma di Cannes 2014 è ricco di film provenienti da tutto il mondo, ma una manciata di titoli tra i più attesi dell'anno non sono pervenuti. Diamo uno sguardo ai grandi assenti.

Prima di tutto c'è Terrence Malick, come al solito ritardatario per la sua ben documentata pignoleria. Knight of Cups, film dalla trama ancora ignota (a parte il fatto di essere incentrata su “un uomo, tentazioni, celebrità ed eccessi”) interpretato da un cast notevole che include Christian Bale, Natalie Portman, Cate Blanchett e Antonio Banderas, non è ancora pronto. Ora ci penseranno Toronto e Venezia a fare a gara per strapparselo a vicenda, sempre che Malick abbia terminato i lavori per allora. Un altro film che potrebbe giocarsela tra i due grandi festival di settembre è Big Eyes di Tim Burton, storia della pittrice Margaret Keane, con Amy Adams e Christoph Waltz.



Dagli Stati Uniti non pervenuti anche Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu, commedia con Michael Keaton nei panni di un ex supereroe del grande schermo che tenta di rifarsi una carriera a teatro, e Magic in the Moonlight, commedia romantica di Woody Allen con Colin Firth ed Emma Stone. Allen ha una storia d'amore con il Festival, dove ha presentato molti dei suoi film fuori concorso. Non stupisce troppo, invece, l'assenza di Inherent Vice, atteso film che Paul Thomas Anderson ha tratto da un romanzo di Thomas Pynchon, con Joaquin Phoenix, Josh Brolin e Reese Witherspoon. La data di uscita americana è fissata a dicembre, dunque il film è ben lungi dall'essere completato e potrebbe, ancora, figurare nei programmi di Venezia o Toronto. Lo stesso vale per The Imitation Game, biopic del matematico Alan Turing, interpretato da Benedict Cumberbatch. Mistero, invece, per quanto riguarda la mancata presenza fuori concorso di Maleficent, la fiaba Disney interpretata da Angelina Jolie. Chissà che forse non venga annunciato come evento speciale più avanti.

Sul versante Italia, ci si aspettava di vedere in gara Il giovane favoloso di Mario Martone, biopic di Giacomo Leopardi interpretato da Elio Germano, attore che ha vinto a Cannes nel 2010 con La nostra vita. Il nostro Paese si è dovuto accontentare di un solo titolo nel concorso, Le meraviglie di Alice Rohrwacher. Assente anche Thomas Vinterberg, che dopo aver vinto il Premio della Giuria Ecumenica con Il sospetto nel 2012, film molto apprezzato al Festival, era candidato a tornare con Far from the Madding Crowd, interpretato da Juno Temple e Carey Mulligan. Singolare invece il caso di Fatih Akin, regista di Soul Kitchen che ha ritirato dalla competizione il suo The Cut, adducendo “motivi personali”. Anche in questo caso, Toronto e Venezia saranno ben lieti di accogliere tra le loro braccia il film, interpretato dalla star francese Tahar Rahim (Il profeta).



Infine, la Corea del Sud lamenta la scarsa presenza di film nazionali nelle varie sezioni di Cannes, ma soprattutto l'assenza ingiustificata di One on One, ultimo lavoro di Kim Ki-duk, regista vincitore del premio Un Certain Regard con Arirang nel 2011. Un portavoce della compagnia di Kim Ki-duk afferma: “È una delusione perché avevamo grandi aspettative. Ma ancora più deludente è che non ci siano film coreani in concorso quest'anno”.

Il Festival di Cannes 2014 si svolgerà dal 14 al 25 maggio. Per saperne di più:
La selezione ufficiale
Il programma della Quinzaine des Réalisateurs
Il programma della Semaine de la Critique